Enzo Avitabile a La volta buona con le figlie. Il dolore per la morte della moglie, oggi provato per James Senese
Enzo Avitabile a La volta buona è molto provato. Con lui ci sono le figlie, ricorda la moglie ma è in ansia anche per James Senese
Connie e Angela hanno accompagnato Enzo Avitabile, il loro papà, a La volta buona, da quando erano bambine sono loro la sua famiglia. Il musicista ha perso sua moglie Maria a causa di un tumore ormai 23 anni fa ma è un dolore che Enzo Avitabile ha ancora dentro. Si emoziona mentre racconta di lei, delle sue figlie, della famiglia, gli amici più cari.
Ha iniziato a viaggiare costruendo la sua carriera quando la moglie è volata via ma sono state le sue figlie a sorreggerlo, a rendere possibile tutto. Loro lo aspettavano, organizzavano tutto sostituendo la madre. Enzo Avitabile ancora oggi si commuove ripensando a quanto è stato complicato per lui e le sue figlie. Leggi anche l’incidente di Anna Moroni, ospite oggi a La volta buona
Enzo Avitabile a La volta buona
Ancora oggi Enzo Avitabile porta avanti quel messaggio che era iniziato con la sua Maria. Ci sarà un concerto bellissimo in Africa, “Il sole di notte” ma sa che tornando a casa ci sarà sempre tutta la famiglia, anche i nipoti, ad attenderlo.
Connie e Angela sono sempre con lui, vivono tutti nello stesso palazzo, Avitabile è con tutte le persone di cui ha bisogno e il suo è continuo grazie. E’ a sua moglie che pensa sempre, alla vita che non hanno avuto e a quanto lei oggi sarebbe felice di vederli tutti insieme. Sa di avere bisogno degli amici, del suo manager, di tutti gli amici storici.
Per i suoi 70 anni ha avuto accanto tutti, c’erano Jovanotti, Francesco De Gregori ma Enzo Avitabile più di tutti ringrazia gli amici napoletani: “io sono poi chiaramente molto legato ai miei amici storici napoletani. Tullio De Piscopo mi ha detto che ci guardava. Poi c’è Tony Esposito, c’è Enzo Gragnaniello che pure mi è stato vicino e poi oggi sono molto… anche un poco provato per James Senese che sta in una fase molto difficile ma l’équipe del Cardarelli sta facendo un grande lavoro e quindi io dico che dobbiamo fare tanti auguri a James che è un fratello, è un grande musicista”.
James è come un fratello per Enzo, è in terapia intensiva, ricoverato per una polmonite, le sue condizioni di salute destano preoccupazione. E’ in coma farmacologico, la prognosi è ancora riservata. Ha 80 anni e per le sue patologie pregresse c’è il rischio di complicanze. Il sassofonista è stato ricoverato nella serata dello scorso mercoledì per una grave polmonite.