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Francesca Inaudi, il momento più difficile il parto cesareo d’urgenza: “Hanno perso il battito”

Ospite a La volta buona Francesca Inaudi ha ricordato l'appuntamento di stasera con "L'altro ispettore" ma anche il parto difficile, il desiderio di diventa doula

Francesca Inaudi la volta buona

Francesca Inaudi torna stasera con la seconda puntata su Rai 1 della fiction “L’altro ispettore”. Ieri la prima andata in onda con grande successo e oggi 3 dicembre 2025 Francesca Inaudi, ospite a La volta buona, racconta dei problemi avuti prima e dopo la gravidanza.

E’ una mamma felice Francesca Inaudi, ha un bambino di 6 anni, che oggi ha scelto per lei la gonna che l’attrice indossa a La volta buona. Ha anto da raccontare, così piacevole ascoltarla e non solo sul suo lavoro di attrice. Lei è anche doula ma pochi conoscono questa figura così importante per una donna >>L’altro ispettore è la nuova fiction Rai con Alessio Vassallo

Francesca Inaudi a La volta buona 

Sapete cos’è una doula? Francesca Inaudi spiega: “secondo me è una figura fondamentale non medica che segue la donna nel percorso della gravidanza, del parto e del post parto. In Italia ancora si tende a cercarla poco forse più nel post parto ma non nella parte precedente dove è utilissima per dare tutte le informazioni necessarie perché una donna possa affrontare quel momento con la consapevolezza di quello che può scegliere”.

La scelta di Francesca Inaudi di diventare doula arriva dalla sua esperienza, ha un bombo di sei anni e un parto che non è stato semplice: “un parto cesareo d’urgenza perché era podalico, hanno perso il battito quindi è stato un evento piuttosto traumatico ma per fortuna che avevo interpretato una donna in depressione post parto qualche anno prima così almeno per il resto me la sono cavata”.

Non nasconde niente Francesca, bisogna parlarne e aiutare le altre donne: “Il parto cesareo è un intervento chirurgico estremamente pesante sul corpo, i mesi dopo la gravidanza non sono stati semplici perché poi c’è stato il covid quindi è stato tutto diciamo un grande dubbio, ne sapevo veramente molto poco”.

Da lì il desiderio di aiutare le altre donne, di formarsi attraverso un percorso per diventare doula.

In un’altra intervista ha anche raccontato: “Al quarto mese ho subito una molestia durante un massaggio e anche questo mi ha provocato ansie e paure, anche se sono figlia di un ginecologo” confidando che il parto è stato un trauma. “Alla 37esima settimana mio figlio era podalico, ero in America, mi hanno terrorizzato, hanno fatto manovre, agopuntura, esercizi a testa in giù” e non è stato davvero semplice per l’attrice del tutto impreparata al ruolo più bello nella vita.

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