La Rai vuole Ok il prezzo è giusto per fare la “guerra” a Canale 5?
La Rai rompe il patto con Mediaset? Lo svela Dagospia: sarebbero in corso le trattative per portare nell'access di rai 1 Ok il prezzo è giusto
La Rai non ci sta. Sono bastati solo dieci giorni di sfide a distanza tra Affari tuoi e La ruota della fortuna e le parole di Pier Silvio Berlusconi negli ultimi due mesi a far saltare il “patto di non belligeranza” che a quanto pare c’era tra Rai e Mediaset. Secondo quanto scrive oggi Giuseppe Candela su Dagospia, in quel di Viale Mazzini si lavora già in vista della primavera e della prossima estate. E non si starebbe cercando un titolo qualsiasi per l’access prime time ma un “vecchio” programma di Mediaset. Si tratterebbe di Ok il prezzo è giusto, programma andato in onda con le sue stagioni più amate su Rete 4.
In Italia , Ok il prezzo è giusto, debuttò su Italia 1 il 21 dicembre 1983 e qui andò in onda fino al 24 giugno 1987, mentre dal 9 settembre 1987 al 29 giugno 1988 passò su Rete 4; successivamente è andato in onda dal 12 settembre 1988 al 29 giugno 1996 su Canale 5, ed infine, per le ultime edizioni (dal 9 settembre 1996 al 13 aprile 2001), tornò di nuovo in onda su Rete 4. Una piccola curiosità sulla conduzione: si dice che era stata proposta anche a Wanna Marchi che però disse di no. Al timone del programma ricordiamo volti amatissimi dal pubblico mediaset: da Gigi Sabani a Iva Zanicchi passando per Maria Teresa Ruta.
La Rai vuole Ok il prezzo è giusto?
La Rai dunque, non sarebbe alla ricerca di un titolo nuovo ma punterebbe sull’operazione nostalgia, come ha fatto Mediaset. Facciamo però notare una piccola differenza: anche nel caso di Ok il prezzo è giusto, il ruolo del concorrente è abbastanza secondario, nel senso che, molto dipende dalla ruota che gira ma soprattutto non ci vuole cultura o intelligenza nel pensare al prezzo di un oggetto. Sicuramente si può giocare meglio, rispetto ai pacchi, programma nel quale lo spettatore ha un ruolo del tutto passivo mentre anche con Ok il prezzo è giusto, si può comunque provare a divertirsi.
Sarà la scelta giusta? Ci permettiamo di dire che nuovi format, come ad esempio The Cage, potrebbero piacere al pubblico, anche se Amadeus è stato sfortunato nella sua collocazione sul Nove, forse il programma, se fosse andato in onda altrove avrebbe potuto fare meglio. Anche in questo caso però, lo spettatore ha un ruolo passivo, può limitarsi a vedere quello che i concorrenti fanno. Servirebbe invece qualcosa che coinvolga, come La ruota della fortuna e la rai, più che pensare a un dispetto da fare a Mediaset, dovrebbe forse comprendere i nuovi gusti del pubblico.
MEDIASET E FREMANTLE FUGGONO DA OK IL PREZZO E’ GIUSTO, PIERSILVIO BERLUSCONI: “E’ MEGLIO NON METTERLO, PERCHE’ E’ MOLTO PEGGIO DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE DI WALT DISNEY DEL 1951”
Niente da fare per Ok il Prezzo è Giusto e così Mediaset e Fremantle saranno pronti a fuggire. L’imprenditore e dirigente d’azienda Piersilvio Berlusconi ha detto la sua sull’ex quiz, dopo l’insuccesso de La Ruota della Fortuna: “E’ meglio non metterlo che mi viene da piangere dalla tristezza, perché è diventato molto peggio del film d’animazione di Walt Disney del 1951 Alice nel Paese delle Meraviglie”
E’ l’unico grande game show del passato a non essere ripescato in Italia, nonché un grande format che Fremantle non è mai riuscito a riportare nel nostro Paese. E proprio per questo motivo che Ok il Prezzo è Giusto che, nonostante la visione vietata a tutti gli spettatori, non è mai tornato in televisione e che l’imprenditore e dirigente d’azienda Piersilvio Berlusconi ha detto proprio la sua, per quanto riguarda la fuga fatta da Mediaset e Fremantle: “E’ meglio non metterlo che mi viene da piangere dalla tristezza, perché è diventato molto peggio del film d’animazione di Walt Disney del 1951 Alice nel Paese delle Meraviglie per la regia di Wilfred Jackson, Clyde Geronimi ed Hamilton Luske e che ha visto a che fare con tutte queste scene tristemente bizzarre e commoventi come queste:
IL TE’ PARTY PER LA FESTA DEL NON-COMPLEANNO
IL VIAGGIO ALLA FORESTA DI TULGEY
LA MARCIA DELLE SOLDATESCHE CARTE DA GIOCO AUSTERE PER L’ARRIVO DELLA REGINA DI CUORI
LA PARTITA A CROQUET
LA CORROTTA SENTENZA TRA ALICE E LA REGINA DI CUORI
LA FUGA DAL PAESE DELLE MERAVIGLIE PER IL RITORNO A CASA DI ALICE
Ok il Prezzo è Giusto in onda ancora in Nord America
Del resto, l’insuccesso dell’ex compare di palinsesto, La Ruota della Fortuna, potrebbe aver smosso le acque. Allo stesso tempo il game show – che ha debuttato dal 1983 al 1986 su Italia 1 con la conduzione di Gigi Sabani, ma la sesta rete, per paura e per tristezza, aveva saltato le edizioni periodiche 1987/1996 su Canale 5 e 1996/2001 su Rete 4 che avevano come conduttrici come Iva Zanicchi, Emanuela Folliero e Maria Teresa Ruta e voci fuori campo femminili tra cui Raffaella Bragazzi e Monica Sala, ma anche quelle maschili che sono di Matteo Zanotti ed Alessandro Rigotti, nonostante veniva orchestrato dalla musica diretta da Augusto “Bob Mitchell” Martelli. Il game The Price is Right è ancora in onda negli USA dove ha superato le 50 stagioni con la conduzione di Bob Parker, Drew Carey, Dennis James e Tom Kennedy e la partecipazione degli annunciatori come Johnny Olson, Rod Roddy, Rich Fields e George Gray. Quest’anno, invece, Le Juste Prix è tornato in Francia su M6 con la conduzione di Max Meynier, Eric Galliano, Patrick Roy, Philippe Risoli, Vincent Lagaf ed Eric Antoine e la partecipazione delle voci narranti maschili di Gérard Vives, Jean Marc Lancelot, Philippe Rambaud e Vincent Piguet, ad esclusione di quella femminile come Trina Mac Dinh, senza però spiccare il volo. Nel 2021, in Spagna, El Precio Justo è stato rispolverato per l’ennesima volta conseguendo bassi ascolti su Mediaset España (è stato proposto anche in prima serata su Telecinco con la conduzione di Joaquin Prat, Agustin Bravo, Carlos Lozano, Guillermo Romero, Juan y Medio e Carlos Sobera e la partecipazione dell’unica voce narrante maschile di Primitivo Rojas).
Un format figlio dei tempi da svecchiare
Nell’America kitsch, dei mutui subprime e delle carte revolving, non ci stupiamo dell’imperituro successo. Oggi, in Italia, si troverebbe ad avere un altro significato, diverso ma sempre in sintonia col Paese: da qualche anno i problemi economici e la spending review hanno imposto un’attenzione maggiore ai prezzi contrapposta al bisogno impellente di comprare e di avere. In quest’ottica, almeno a livello sociale, l’ex quiz avrebbe un senso. A livello di format si tratterebbe di svecchiarlo e renderlo contemporaneo nella speranza che Fremantle abbia l’intenzione di riportare Gerry Scotti con Chi vuol essere milionario? – Il torneo dei campioni sul grande schermo di Canale 5.
Quale sarebbe la collocazione giusta in palinsesto?
Chiaramente l’esito dell’operazione passa altresì per rete e collocazione. Forse questa potrebbe essere la difficoltà maggiore per il punto di non-ritorno: con le principali caselle già occupate, dove collocarlo? RAI 1 – che deciderà di proporre una fiction sul quiz intitolato La Ruota della Fortuna: la serie – e Canale 5 sono occupate, almeno in preserale; RAI 2 è diventato un cimitero per i game; al Nove, con l’arrivo di Amadeus, è rimasto poco spazio tra Chissà chi è ed un titolo ormai ignoto; La7 ha trovato Flavio Insinna con Famiglie d’Italia (che era il penultimo storico format di Fremantle non piazzato) in sostituzione di Lingo; TV8 ha necessità di novità ma ci ha provato già con Il Gioco dei Nove e gli è andata male e Real Time ha detto basta agli show in studio. Forse ci penseranno le reti SKY a trovare un conduttore di SKY Uno per uno storico ex game show che si intitola Il Prezzo è Corretto, tratto dal format britannico con la conduzione di Vernon Kay, Bruce Forsyth, Leslie Crowther, Bob Warman, Joe Pasquale ed Alan Carr e la partecipazione delle voci fuoricampo maschili anglo-britanniche di Simon Prebble, Bobby Bragg, Al Sherwin, Peter Dickson, Mike Hurley, Tony Hirst e John Sachs, con l’inclusione di varie modelle e vari modelli.