Wilma Goich il Natale senza sua figlia Susanna è un dolore devastante
Wilma Goich a La volta buona usa la parola "tragedia" per spiegare com'è il Natale da quando Susanna non c'è più
La vita di Wilma Goich nel 2020 è stata segnata da un dolore straziante, il 7 aprile muore la loro figlia Susanna, a soli 49 anni, dopo una breve e crudele malattia. A La volta buona Wilma Goich mostra le due rughe che sono le pieghe della tristezza, così le chiama, che vengono quando si supera una certa età: “A me sono arrivate quando è mancata Susanna”.
Fa di tutto per non piangere ed è così difficile ma è tanto difficile per lei anche andare avanti nella vita. Wilma Goich da quale momento convive con il dolore e lo trasforma in amore per la vita, per le cose semplici, per la famiglia ma si avvicina il Natale e il dolore è straziante >>>Wilma Goich non perdona Edoardo Vianello dopo la morte della figlia: non ha visto Susanna e nemmeno il nipote
Wilma Goich a La volta buona
Wilma Goich ha cresciuto suo nipote, il figlio di Susanna che è diventato anche il suo sostegno e la sua ragione per andare avanti. Ma arrivano le feste e lunedì sarà l’Immacolata, ci avviciniamo al Natale. “Il Natale è una tragedia quando hai un dolore dentro, arriva la festa e non è festa però devi fare festa e quindi lì subentra la forza che uno ha dentro perché te la devi fare venire per forza, devi fare un callo praticamente, devi farti forza e devi sorridere e io ho imparato di nuovo a sorridere perché ho detto se devo vivere voglio vivere al meglio”.
E poi c’è suo nipote, il figlio di Susanna, anche se non vive più con lei ma giustamente è andato a convivere con la compagna ma è sempre presente, la chiama e le chiede “Nonnì mi prepari questo o quello”. E nonna Wilma le fa le polpette, i sughi, il gateau di patate.
“Mi piace questa fidanzata molto e credo che abbia proprio indovinato a trovarsi la ragazza perché lui ha un carattere non tanto facile, piuttosto burberino, anche se poi è vivace però fin quando c’è stata Susanna l’ha cresciuto molto severamente, infatti, lui dice che è grazie alla mamma se oggi è così”.
Quando Susanna Vianello era in vita erano sempre in tre a festeggiare il Natale e ogni festa, lei Wilma e il nipote, oggi non c’è più quella che era la sua ragione di vita ma deve andare avanti e ha scelto di vivere il più possibile.