Reality e Talent

I prof non perdonano: ad Amici 23 il provvedimento più severo

Per l'ennesima volta ad Amici 23 di discute sulle pulizie e sull'atteggiamento che gli allievi hanno. Per la Celentano vivono in modo incivile ed è inevitabile un provvedimento severissimo

amici 23

La questione pulizie torna a essere centrale nella scuola di Amici 23. E’ una situazione ingestibile a quanto pare, nulla che ci stupisce considerato anche quanto accaduto negli anni passati. Basta sbirciare nei video dei day time per osservare la situazione in cui gli allievi del talent di Maria de Filippi vivono. Disordine, sporcizia, oggetti ovunque. E la cosa bizzarra è che in quella casetta, per chi non lo avesse capito, ci vanno anche delle professioniste a sistemare e pulire. Non si chiede ai ragazzi di fare le pulizie di primavera ma semplicemente di lavare i loro piatti, di sistemare i letti, di mettere in ordine i loro oggetti. E invece ogni volta, i professori si ritrovano a prendere dei provvedimenti. E’ successo di nuovo.

Dopo la questione Mida-Holden, è apparso chiaro a tutti che in quella casa il problema non sia solo il cantante e dunque, stato preso un provvedimento molto severo nei confronti di quasi l’intera classe. A salvarsi solo cinque, le persone che si comportano in modo educate e rispettose.

Ad Amici 23 un severo provvedimento per la classe

Vivete in un modo incivile, io non ne posso più” sono state queste le parole di Alessandra Celentano. “Io e tutti gli altri siamo stanchi di doverci trovare ancora qui a dire le solite cose, non se ne può più. Un provvedimento dietro l’altro, adesso basta perchè non voglio assolutamente più tornare su questo discorso. Una delle cose che più vi da fastidio è non avere il telefono quindi per il momento e solo per il momento si tratterà solo di una settimana. Se questa situazione non cambia, vedremo di conseguenza, aumenteremo le settimane senza telefono, fino ad arrivare anche a levarvelo del tutto” ha detto la Celentano, e questo provvedimento è stato votato da tutti i prof.

Raimondo Todaro ha anche aggiunto che, visto che ci sono sette ragazzi che avranno modo di tenere il cellulare, laddove dovessero cederlo e prestarlo anche agli altri, automaticamente, almeno per i suoi allievo, perderanno a loro volta la possibilità di poter usare il telefono.

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