Attualità Italiana

Roma, adottato a 14 anni e subito abbandonato: è gay

A Roma, un ragazzo di 14 anni viene adottato e subito abbandonato perché gay. Creava troppi problemi, ha spiegato la famiglia che l'ha avuto per poco in custodia


A Roma, un ragazzo di 14 anni viene prima adottato da una famiglia e poi abbandonato perché gay. Questa è la storia di discriminazione avvenuta nella capitale e raccontata nel blog di Marida Lombardo Pijola su Il Messaggero, quotidiano di Roma. Il ragazzo è stato vittima di bullismo e di discriminazione da parte dei suoi coetanei e nuovi genitori perché omosessuale. Luca è stato così abbandonato due volte. La prima, dai genitori naturali e la seconda da quelli affidatari. Prima hanno fatto di tutto per il 14enne: lo hanno adottato e trattato inizialmente con amore, ma poi subito abbandonato appena scoperto che era gay. Così lo hanno portato nella casa famiglia da dove lo avevano preso in custodia. Ecco la spiegazione dei genitori: “Ci crea troppi problemi, non riusciamo a gestirlo, a scuola i compagni non lo accettano, tutti ci dicono ma chi ve lo fa fare?”. Dunque, invece di combattere la discriminazione subita dal ragazzo, hanno scelto la via più semplice e lo hanno riconsegnato al mittente. Il 14enne era stato allontanato per motivi ignoti dai suoi genitori biologici e ora anche da quelli che lo hanno adottato. Abbandonato ancora una volta perché la sua omosessualità è considerata un problema. A Roma è avvenuta questa ennesima storia di discriminazione nei confronti dei gay. Purtroppo, il fenomeno è molto diffuso tra i giovani, che sono spesso i primi a prendere in giro il “diverso”. Ma che a fare una cosa del genere siano dei genitori, delle persone adulte, non è concepibile. Anziché combattere la discriminazione hanno preferito levarsi quello che consideravano un problema.



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