Riso geneticamente modificato per la cura delle malattie dell’apparato digerente
Grazie al riso geneticamente modificato si può far fronte ad alcuni virus che colpiscono l'apparato digerente, i quali sono mortali nei paesi in via di sviluppo
Riso geneticamente modificato per la cura delle malattie dell’apparato digerente nei paesi poveri. Questa è la nuova scoperta che potrebbe rivelarsi fondamentale per far fronte ad alcuni virus. Il riso geneticamente modificato potrebbe curare i rotavirus. Di cosa si tratta? Sono virus scoperti nel 1943, a seguito di uno studio sulle feci dei bambini malati di diarrea acuta, portato avanti dai medici Jacob Light ed Horace Hodes. I virus in questione sono del tipo RNA e rappresentano una delle prime cause di mortalità tra i bambini di età inferiore a 2 anni nei paesi poveri.
La scoperta che il riso geneticamente modificato possa essere alla base delle cure dell’apparato digerente nei paesi poveri arriva dall’Università di Tokyo. Infatti vi è una tipologia di riso che è stata rielaborata in laboratorio sviluppando in tal modo gli anticorpi che possono far fronte a questi virus che provocano la mortalità infantile nei paesi poveri. Tale alimento è stato testato sui topi sia malati che sani, ed essi sono stati protetti dal rotavirus in maniera efficiente grazie proprio al riso geneticamente modificato.
Tale riso, oltre ad essere molto utile nella cura del virus all’apparato digerente, riesce a resistere a diverse temperature, senza andare a male.
Insomma, questo riso geneticamente modificato in laboratorio potrebbe essere fondamentale per la prevenzione di malattie che in paesi poveri possono rivelarsi addirittura mortali, eliminando i costi di cure successive. In questo modo ci si potrà nutrire ed allontanare il rischio di contrarre il rotavirus semplicemente con il riso geneticamente modificato. Si tratta di una scoperta importante che potrebbe essere applicata con successo nei paesi in via di sviluppo.
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