LifeStyle

Allergia al Nichel: ecco i cosmetici da scegliere

E' possibile trovare alcune tracce di nichel nei cosmetici. Esistono prodotti “nickel tested" ma fate attenzione


Non lo troviamo certo nei cosmetici, ma può esservi qualche traccia. Vi è, infatti, una soluzione per coloro che sono allergici al nichel. Esistono prodotti “nickel tested”.L’allergia al nichel è una delle più frequenti. Tra gli oggetti che possono contenere tale metallo e suscitare delle reazioni cutanee sconvenienti vi è la bigiotteria e quindi: orecchini, braccialetti, collane, mollette per capelli; ma anche i bottoni presenti nei vestiti insieme ad alcuni cosmetici, soprattutto ombretti e mascara, sia per la loro formulazione, sia per la zona di applicazione particolarmente sensibile.

Nonostante il nichel non sia un ingrediente proprio dei cosmetici, resta comunque il fatto che potrebbero esserci delle contaminazioni derivanti da una scarsa purezza degli ingredienti o dall’utilizzo di strumenti o contenitori che lo rilasciano in fase di produzione.

Al momento non vi è una normativa standard che costringa a verificare, o a dichiarare, se il prodotto in questione contenga tracce di nichel. Esistono, però, alcuni produttori che indicano nell’etichetta la dicitura “nickel tested”, riportando il risultato (<0,00001%) sulla confezione. In presenza di tale informazione vuol dire che le tracce di nichel nei cosmetici sono state analizzate e risultate  ai limiti di rilevabilità, cioè sono trascurabili. Questo vuol dire che in ogni caso è opportuno non escludere che non si possa avere comunque una reazione allergica, ma il rischio è ridotto. Per quanto riguarda, invece, l’uso di prodotti che non richiesto il risciacquo, ovvero che restano a lungo tempo a contatto con la pelle, ad esempio le creme, è meglio preferire le marche che svolgono questo determinato test di controllo. Questo, inoltre, non escludere nemmeno che quei prodotti non indicanti la dicitura nickel tested contengano in quantità maggiore questo metallo.

Altro consiglio è quello di diffidare dai prodotti che riportano la dicitura “nickel free“, poiché resta comunque incerta quella percentuale di presenza anche solo in minime tracce del metallo. Per concludere, pare inoltre che i prodotti che si dichiarano specifici per pelli sensibili o ipoallergenici non sono sottoposti a verifiche sul nichel.



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