LifeStyle

La cura delle orecchie dei bambini

Curare le orecchie dei più bambini è importante. Esse possono essere soggette a contrarre infezioni che il genitore deve essere abile a riconoscere. Vediamo come fare


I bambini si sa sono molto più delicati degli adulti. Non sono in grado di provvedere a se stessi autonomamente e – non essendo ancora del tutto formati nemmeno una volta usciti dal ventre materno – sono soggetti a problematiche che l’adulto può non riconoscere. Le orecchie dei neonati in particolare sono molto sensibili: appena nati i bimbi infatti non presentano la tuba di Eustachio (tubicino che collega il timpano alla faringe) del tutto formata. Essa è più sottile e questo può comportare un deposito di secrezioni nasali proprio nell’orecchio determinando così la comparsa di infezioni.

Sono varie insomma le problematiche che i più piccoli, in particolare i bambini dagli zero ai 2 anni, possono presentare a livello auricolare. Il genitore deve essere in grado di riconoscerlo per poter capire quando sia il caso di portare il piccolino dal pediatra che potrà studiare la giusta terapia. I più piccoli infatti, non dotati di parola, non conoscono alcun modo, se non il pianto, per comunicarci che qualcosa non va. In presenza di febbre ad esempio e dolore forte alle orecchie che i bambini manifesteranno senza verbalizzare il concetto ma attraverso comportamenti come pianto, mancanza di sonno o di appetito ad esempio, si dovrà porre attenzione. Se dall’orecchio uscisse del liquido, questo potrebbe essere sintomo di un’otite media o acuta, a seconda del grado di infezione.

In alcuni casi questo genere di affezione comporta addirittura la perdita dell’udito temporanea a causa della pressione del liquido infetto contro il timpano. In questi casi la terapia prevede la somministrazione di farmaci locali come gocce ad esempio che possano alleviare i sintomi dell’infezione e – nei casi un po’ più gravi – anche la somministrazione di un antibiotico.

Di sicuro uno dei modi per preservare le orecchie dei neonati e allontanare il più possibile il rischio infezioni, è quello di tenere sempre pulita la zona eliminando qualsiasi traccia di cerume che possa andare in profondità e creare un tappo nell’orecchio del piccolino. Non utilizziamo assolutamente cotton fioc ma un batuffolino di cotone inumidito, o anche una piccola spugnetta, con cui fare dei lavaggi superficiali senza andare in profondità. Il rischio infatti sarebbe quello di danneggiare il timpano e spingere il cerume o altri materiali più a fondo.

Una delle cause classiche del mal di orecchie dei più piccoli poi è l’umidità che può favorire lo sviluppo di batteri ed eczemi. Per evitarlo sarà sufficiente aver cura di asciugare molto bene la parte dopo la doccia e il bagno.



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