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Alzheimer: arriva il test fai da te per prevenire

Il declino cognitivo del morbo di Alzheimer efficacemente diagnosticato da casa grazie a un test statunitense fai-da-te


Malattia di Alzheimer, morbo invalidante che nelle maggior parte dei casi si manifesta nel periodo senile, intorno ai 65 anni circa. Generalmente è così, ma esistono alcuni casi di demenza degenerativa di tipo Alzhaimer che si manifestano anche in età meno matura. Si tratta di rari casi prematuri, più eccezione che regola, ma pur sempre esisenti e, per questo, preoccupanti. Da prendere in considerazione e mettere sotto scrupoloso esame.

La causa e la progressione della malattia non sono ancora conosciute bene, o almeno, non se ne ha la piena certezza.

Tuttavia, è noto che, prima dell’insorgere del morbo vero e proprio, ci sarebbe un periodo di declino cognitivo. La fase che precede l’insorgere del morbo senile propriamente detto. In questo stadio preliminare sarebbe possibile misurare il livello di importanza dei sintomi eventuali della malattia degenerativa. Un semplice test fai-da-te della durata di 15 minuti. Il SAGE ( Self-Administered Gerocognitive Examination) è, infatti, un questionario ideato dai ricercatori della Ohio University, negli Stati Uniti d’America. Più di 1000 individui sani e non sono stati sottoposti al test statunitense e, nell’80% dei casi avrebbe rilevato i segni della malattia. Mille individui hanno testato il semplice questionario. Si tratta di domande personali come l’indicazione della data di nascita, giusto per valutare il grado di memoria del soggetto che testa.Oltre alla memoria viene misurato il livello di conoscenza matematica e logica. Non si tratta di quesiti una tantum. Anzi, è preferibile fare più volte il test. Sottoporre il paziente alle domande del SAGE in modo periodico significa tenerne sotto costante monitoraggio lo stato cognitivo. Un test utile e comodo da fare: sembrerebbe risolutivo nel rilevare i primi segni del declino mentale e comodamente fattibile da casa. Dalle risposte fornite se ne desume lo stato di salute mentale. Quindi, se la persona stia andando incontro o meno ad una situazione degenerativa. Diagnosticare per tempo consentirebbe di agire sulla malattia in uno stadio iniziale rendendo le terapie successive più efficaci.

Nausica Scalese



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