Miley Cyrus è il nuovo volto di Maison Margiela per l’inverno 2025
Con la direzione creativa di John Galliano, Maison Margiela si apre a una nuova fase: Miley Cyrus incarna perfettamente lo spirito ribelle e trasformista del brand, una fusione che sembra naturale e inevitabile
Per la prima volta nella sua storia, Maison Margiela ha scelto una celebrità per rappresentare una campagna stagionale: il volto è quello di Miley Cyrus, protagonista assoluta della collezione Fall/Winter 2025 “Avant-Première”. Una scelta che ha fatto subito parlare di sé, perché la maison fondata da Martin Margiela è sempre stata fedele a un’estetica “anti-star system”, lontana dalle logiche delle grandi campagne con testimonial famosi.
Con la direzione creativa di John Galliano, Maison Margiela si apre a una nuova fase: Miley Cyrus incarna perfettamente lo spirito ribelle e trasformista del brand, una fusione che sembra naturale e inevitabile.
Nude, pittura bianca e stivali Tabi: i visual della campagna con Miley Cyrus
Le immagini della campagna, firmate dal maestro Paolo Roversi, non passano inosservate. Miley appare quasi una tela vivente: pelle nuda, strati di pittura bianca e i celebri Tabi boots ricoperti di vernice diventano simboli di una trasformazione continua.
Il riferimento è diretto alla tecnica del “bianchetto”, uno dei codici estetici più celebri di Margiela fin dagli anni ’80, quando capi e oggetti venivano ricoperti di pittura per sembrare consumati e vissuti. Qui, il corpo stesso di Miley diventa materia, superficie che porta con sé segni, ombre e memoria.
Lei stessa ha raccontato quanto fosse importante questo gesto: “Posare nuda per questa campagna non era solo estetica, ma un atto di unione con l’universo Margiela. In quel momento io e il brand siamo diventati una cosa sola.”
La Cyrus ha fatto notare come “I nudi di Paolo sono iconici e rappresentano il suo stile”.
La collezione FW25 “Avant-Première”
La collezione presentata in questa campagna è una celebrazione della decostruzione cara a Galliano. I capi sembrano raccontare storie: cuciture a vista, tessuti piegati e segnati dal tempo, denim rattoppato, maglieria patchwork e cappotti oversize che rivelano interni a contrasto.
Accanto a questo approccio materico, non manca il lato più elegante: abiti in seta che conservano pieghe naturali, completi in mohair ammorbidito, silhouette che alternano rigore e deformazione. È una moda che non si limita a vestire, ma dialoga con chi la indossa, portando con sé il tema della memoria e dell’usura come valore estetico.
Miley Cyrus e Maison Margiela: una sinergia naturale
Miley Cyrus non è stata scelta a caso. La sua carriera è un continuo atto di metamorfosi: da teen idol a icona pop, da performer provocatoria a interprete più matura e sofisticata. La sua capacità di reinventarsi la rende la musa perfetta per Maison Margiela, un brand che da sempre costruisce e decostruisce l’identità, sfidando ciò che è considerato “normale” nella moda.
Questa campagna non è solo un’operazione commerciale, ma un dialogo tra due mondi che condividono lo stesso linguaggio: quello della trasformazione, dell’autenticità e del coraggio di rompere le regole.
Ricordiamo tra l’altro che la relazione tra Miley Cyrus e Maison Margiela non nasce oggi. Già ai Grammy Awards 2024, quando l’artista conquistò il premio come Best Pop Solo Performance, aveva scelto di calcare il red carpet con un abito firmato dalla maison. Un pezzo unico, frutto di 675 ore di lavoro sartoriale, in cui oltre 14.000 spille da balia si intrecciavano con perle francesi antiche, selezionate e applicate una a una. Il risultato non era un semplice vestito, ma un manifesto di artigianalità contemporanea: un capo capace di unire rigore tecnico e audacia concettuale, trasformando un oggetto di moda in una vera dichiarazione d’intenti.
Anche i fan di Miley Cyrus hanno molto apprezzato la scelta della popstar, commentando in modo decisamente positivo sui social, le immagini della campagna della maison. La celebrity ha fatto quindi nuovamente centro!
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