Salute

La vertigine aiuta a segnalare altre malattie

La vertigine è un malessere diffuso tra gli italiani. Spesso è ricorrente, specie tra quegli individui che soffrono anche di malattie organiche e/o psichiche. Sulla sua origine spesso il medico ha difficoltà a pronunciarsi, se non dopo un’ accurata valutazione del malato e della modalità di insorgenza. Solamente quando la vertigine si associa, in maniera […]


La vertigine è un malessere diffuso tra gli italiani. Spesso è ricorrente, specie tra quegli individui che soffrono anche di malattie organiche e/o psichiche. Sulla sua origine spesso il medico ha difficoltà a pronunciarsi, se non dopo un’ accurata valutazione del malato e della modalità di insorgenza. Solamente quando la vertigine si associa, in maniera chiara e costante ad altri segni o sintomi, costituisce una vera e propria sindrome clinica. Ma cosa è di preciso la vertigine? La vertigine è dovuta a un’erronea percezione del proprio corpo rispetto all’ambiente circostante. Una condizione che determina perdita di equilibrio e disorientamento, accompagnate dalla paura di cadere e di non essere più in grado di stare in piedi da soli. La vertigine, però, non è una malattia, ma il sintomo di disturbi infiammatori che colpiscono il labirinto o i sistemi cerebrali connessi a questo centro dell’equilibrio nell’orecchio. A volte può la ricerca della causa può portare alla scoperta di patologie ben più gravi come l’epilessia o un tumore.

Tra le principali cause scatenanti, ci sono oltre all’otite e alla labirintite, anche artrosi cervicale, pressione alta e cattiva circolazione del sangue e, ancora, stati ansiosi e stress. In tutte le tipologie di vertigine, l’erba curativa in assoluto è la pervinca, una pianta erbacea che nasce spontaneamente, molto diffusa per i boschi i cui fiori, ricchi di sostanze amare e di principi attivi come la vincanina, vengono raccolti tra giugno e agosto per uso medicinale: 30 gocce 1-3 volte al giorno con cicli di 2 mesi. Le erbe mediche possono interferire con l’uso di farmaci o essere controindicate in gravidanza e allattamento. Per una cura personalizzata rivolgersi sempre a un esperto. In Italia la comparsa delle vertigini ha un picco massimo intorno ai 50 anni.  Colpisce più donne che uomini. La vertigine spesso è accompagnata da nausea, vomito, sincope e a volte anche da disturbi della vista. Un disturbo invalidante a tutti gli effetti.



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