Salute

L’Ordine dei medici denuncia Groupon

Proprio non ci stanno i medici italiani alla concorrenza spietata che corre su internet. Si appellano al Ministro della Salute Ferruccio Fazio: “Francamente non ci riconosciamo in una prospettiva che intende regolare le dinamiche della domanda e dell’offerta secondo logiche da supermercato”. Il motivo di parole così dure? La dinamica, che in questi ultimi mesi […]


Proprio non ci stanno i medici italiani alla concorrenza spietata che corre su internet. Si appellano al Ministro della Salute Ferruccio Fazio: “Francamente non ci riconosciamo in una prospettiva che intende regolare le dinamiche della domanda e dell’offerta secondo logiche da supermercato”. Il motivo di parole così dure? La dinamica, che in questi ultimi mesi sta prendendo sempre più piede, che vede diversi medici italiani, specialisti di diversi settori, pubblicare sul sito internet Groupon, annunci in cui offrono le proprie prestazioni a prezzi stracciati.Sul sito Groupon infatti, si pubblicano prestazioni (visite mediche appunto, cene, sedute dall’estetista e molto altro) o oggetti  a rezzi scontatissimi. Negli ultimi tempi è comunissimo trovare chi va a fare una pulizia dei denti, o chi va a mangiare una pizza, prenotando il “coupon” su Groupon, contando su un notevole risparmio. Ma pare che i medici che non sono ricorsi al sito si siano accorti, negli ultimi tempi, che il guadagno dei colleghi che invece vi si affidano, offrendo prestazioni a costi più bassi, siano maggiori dei propri. E pare stiano tentando di porre dei freni. Ai carabinieri per la tutela della salute (ex Nas) denunciano che la promessa di prestazioni odontoiatriche e dentistiche a prezzi irrisori, notevolmente più bassi della spesa che lo stesso medico deve sostenere, sia ingannevole, in quanto non consente il rispetto della promessa fatta al cliente, proprio poiché non può essere sostenuta un’offerta a costi inferiori della sua stessa produzione. Si sono rivolti anche al garante della concorrenza, segnalando il danno subito, affermando che i bassi costi di queste offerte, minori anche di ticket che richiedono le ASL, inducano il cliente a pensare che il servizio sanitario nazionale speculi sul paziente. La Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri ha deciso di aprire tutti i fronti legali possibili contro i responsabili italiani di Groupon. Dal canto suo Groupon risponde deplorando l’accanimento della Federazione e rispondendo che agirà per vie legali. Pare ci sia una guerra in atto insomma.



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