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Quando Dio imparò a scrivere finale con colpo di scena: il significato da interpretare

Tra i film più visti su Netflix c'è anche Quando Dio imparò a scrivere: la nostra recensione e la spiegazione del significato finale

quando dio imparò a scrivere

AAA spoiler alert. Se non volete anticipazioni e spoiler sulla trama del film Quando Dio imparò a scrivere allora non siete nel posto giusto! Se invece come noi, state cercando di dare una spiegazione al finale del film che spopola su Netflix, siete i benvenuti! Quando Dio imparò a scrivere è da qualche giorno al primo posto nei 10 film più visti in Italia ma non solo. Il film spagnolo, che dura oltre due ore e mezza, spopola sulla piattaforma streaming e conquista anche chi lo guarda grazie a una trama molto ricca, che ricorda in qualche modo alcuni film di Leonardo di Caprio, quelli in cui i livelli si mescolano ma che alla fine, ci riportano tutti in un presente pieno di incertezze con un filo di dubbio sul finale. A chi dobbiamo credere, qual è la verità, qual è il senso del finale del film ? Sono le domande che per due ore e più, il pubblico che segue Quando Dio imparò a scrivere si farà, cercando di capire se Alicia, o Alice Gould sta mentendo o raccontando la verità; vittima o carnefice? Incastrata o mente diabolica? Paziente paranoica oppure investigatrice ingannata da suo marito pronta a inventarsi una storia solo per avere i suoi soldi?

Basato sul romanzo di Torcuato Luca de Tena (1979) il film incolla il pubblico fino all’ultimo minuto e sul finale, la spiegazione sarà abbastanza chiara, anche se, i dubbi resteranno. Alicia è pazza oppure no?

Quando Dio imparò a scrivere: la trama del film

La protagonista della storia è Alice Gould, un’investigatrice privata che viene ingaggiata dal dottor Raimundo Garcia del Olmo, per infiltrarsi in un manicomio e scoprire la verità dietro il misterioso assassinio del figlio. Ci sono stralci di giornale, c’è un flashback che ci porta indietro di qualche mese, quando il ragazzo viene ucciso, durante una serata in cui nel manicomio, era scoppiato per caso un incendio. Alice rivela a uno dei pazienti che ha conosciuto da poco, con il quale stringe subito una forte amicizia, di essere in realtà in contatto con il primario del manicomio. Al momento il dottore è in ferie ma al suo ritorno, lei avrà modo di raccontargli quello che in pochi giorni ha scoperto. Tutto precipiterà quando Alice, viene aggredita da un paziente del manicomio, un nano. L’uomo sarà ritrovato morto. L’investigatrice ricorderà ben poco di quella situazione e allora sarà sedata e per la prima volta inizierà a prendere dei farmaci. Una volta sveglia, incontrerà per la prima volta il primario dell’ospedale,  Samuel Alvar . La donna è convita di aver avuto con lui una lunga corrispondenza e che il medico sia amico di Garcia del Olmo e che sia d’accordo in merito all’indagine per la morte del ragazzo. Il primario nega tutto, nega di conoscerla, di sapere chi sia e ribadisce che l’omicidio di cui parla non è mai avvenuto: si è trattato di un suicidio. La donna quindi inizierà ad avere una vera e propria crisi di nervi, tenterà di scappare, chiederà di poter contattare suo marito ma poi sarà sottoposta a un elettroshock e portata nel reparto peggiore del manicomio.

Samuel Alvar non ha dubbi sul fatto che di fronte a lui c’è una paziente paranoica che sa manipolare tutti. Una donna che ha tentato di uccidere suo marito più volte; una donna che sa manipolare la verità e che sarebbe capace di ingannare tutti. Per questo allerta i suoi colleghi, che sembrano invece subire il fascino di Alicia. E infatti l’investigatrice racconta per l’ennesima volta la sua storia e i due medici con i quali è entrata da subito in contatto decidono di approfondire, seguono la pista dei soldi, cercano il marito di Alicia che a suo dire avrebbe architettato tutto solo per prendere i suoi soldi. Cercano anche il padre del ragazzo, Raimundo Garcia del Olmo ma quando lo portano davanti ad Alicia ecco un’altra amara verità. L’uomo non sa chi sia. L’investigatrice quindi è convinta che sia stato suo marito a tramare tutto, per avere i soldi e continua a cercare di convincere anche i medici di questa tesi. Il solo a non farsi coinvolge è Alvar che non ha dubbi sulla diagnosi. Alicia è pericolosa.

I colleghi di Samuel decidono allora di indagare e di riportare Alicia nella sua stanza. Vogliono andare fino in fondo ma la donna approfitta di questa situazione per cercare di scappare. Si fa aiutare dagli altri pazienti, appicca un incendio e durante questo momento di caos, il giovane Romolo, viene ucciso. Arriva in struttura la polizia, proprio quando Alicia sta per scappare. E’ a un passo dalla libertà ma quando scopre che il ragazzo che la chiamava mamma è stato ucciso, decide di tornare indietro. Colpisce il medico legale e prende il suo posto, fino a scoprire che l’uomo elefante ha ucciso per vendicarsi, il ragazzo. Racconta tutto ai medici e all’investigatore. Tutti ancora una volta, tranne Samuel, le credono, anche la polizia. E’ seducente Alicia, carismatica, credibile. Nessuno può pensare, di fronte alla sua lucidità, che possa essere una paziente psichiatrica. E’ uno scontro tra scienza, razionalità e sentimento. Da un lato i colleghi di Alvarez e i dubbi, dall’altro un medico che con le sue tesi, la sua freddezza, cerca di fare chiarezza. Fino alla fine, quando deciderà di farsi da parte e lascerà che a votare, per decidere se Alicia sia sana di mente o meno, siano solo i suoi colleghi. Un plebiscito. Tutti credono che Alicia sia davvero una investigatrice ingannata da suo marito che per rubarle i soldi ha architettato tutto. Chiedono le dimissioni del loro collega, la dichiarano sana di mente.

Nei minuti finali poi, il colpo di scena.

Quando Dio imparò a scrivere: il significato del finale

Sorride Alicia mentre indossa il suo abito elegante, è libera. Non sa però che c’è qualcuno che sta per tornare nella sua vita. Il primario comunica ai suoi colleghi, dopo la votazione, che il medico che aveva in cura Alicia si è fatto vivo, dopo il suo viaggio a Zurigo. Ed è lì, per confermare che Alicia è una donna pericolosa, oltre che pazza. “Che cosa hai combinato stavolta” dice l’uomo mentre incrocia lo sguardo di Alicia, che smarrita, per la prima volta in tutta la storia, piomba in quella che sembra essere la realtà. C’è la sua mente malata dietro a tutta questa vicenda. Alicia è pazza, una manipolatrice che ha cercato in tutti i modi di ingannare anche i medici che, nonostante le loro lauree e la loro esperienza, si sono lasciati sedurre, ingannare dalla Gould.

La critica si divide: per molti questa è una delle tante storie portare fino alle fine senza poi soddisfare lo spettatore. Per altri siamo di fronte a un capolavoro, una piccola perla nel catalogo di Netflix. Spetta quindi a ogni singolo spettatore decidere se quello che ha guardato, valga l’abbonamento oppure no.

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