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Pupo in ospedale in attesa dell’operazione, annullato il concerto a Merano rassicura i fan

Pupo in ospedale dopo i forti dolori, annullato il concerto a Merano mercoledì pronto per un'operazione


Un malore, un dolore fortissimo, hanno fermato Pupo, il cantante che da un mese e mezzo era in tour tra Italia, Russia e Paesi ex Sovietici. Pupo ha voluto portare a temine il suo impegno a La Capannina di Castiglione della Pescia in provincia di Grosseto e poi si è dovuto fermare; adesso è ricoverato in ospedale ma dopo i primi timori dei fan ha voluto scrivere a tutti per far sapere cosa è accaduto, quali sono le sue condizioni, quando tornerà sul palco. E’ previsto per mercoledì l’intervento chirurgico e se il prossimo concerto a Merano, che doveva tenersi proprio mercoledì, ovviamente è stato annullato, restano nel dubbio le altre date di Pupo. Il cantante si trova adesso all’ospedale della Misericordia di Grosseto per alcuni calcoli renali, dunque niente di ciò che qualcuno aveva pensato all’inizio. Pupo ha scritto dall’ospedale prima ringraziando tutti per l’affetto e poi rassicurando tutti che presto tornerà a cantare, che non ha nessuna intenzione di lasciare, di fermarsi. Ha parlato soprattutto di rispetto.

“Cari amici del Qn, vi scrivo dall’ospedale in cui da sabato notte sono ricoverato. Dopo vari accertamenti e dolori dovrò operarmi a causa di un calcolo che mi ha fatto sentire dolori fortissimi negli ultimi giorni e mi ha fatto portare a termine con molta fatica i due ultimi concerti che ho tenuto prima in Costa Smeralda e poi sabato alla Capannina di Castiglion della Pescaia”. Dunque Pupo conferma si ratta di calcoli renali. E parla dei momenti precedenti al ricovero in ospedale, dalla volontà di portare a termine il suo lavoro: “Quel momento in cui ti senti dannatamente male, intorno a te i tuoi collaboratori ti dicono “lascia perdere” e “rinviamo il concerto” ma tu hai solo in mente quel concetto: portiamolo a termine. Non ha a che fare con l’aspetto economico, credetemi, perché basta un certificato medico per giustificare l’annullamento di un impegno. E non ha niente a che fare con l’eroismo. Quello di cui sto parlando è il rispetto: per il pubblico che è uscito di casa, ha comprato un biglietto e aspetta solo di sentirti cantare e di passare una serata divertente senza pensare ai tuoi problemi di salute. Rispetto per i tuoi musicisti che sono pronti sul palco. Rispetto per te stesso, per il tuo lavoro e per la tua professione. Per tutti questi motivi ti viene da dire “portiamolo a termine” – poi conclude – Certo ora dovrò per forza fermarmi qualche giorno per l’intervento, il concerto previsto mercoledì a Merano è stato spostato a data da destinarsi per evitare che una cosa semplice diventi complicata e io devo portare a termine ancora molte ma molte altre cose e non ho proprio alcuna intenzione di chiudere il sipario”.



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