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Fulminacci a Sanremo 2021 con Santa Marinella: testo e significato

Santa Marinella, il testo e il significato del brano che Fulminacci porterà in gara al Festival di Sanremo 2021

santa marinella

Il 2 marzo inizierà Sanremo 2021. Saranno 26 i big in gara al Festival e tra questi ci sarà pure Fulminacci. Filippo Uttinacci, vero nome dell’artista, debutterà sul palco del Teatro Ariston con il brano intitolato Santa Marinella. Si tratta di una canzone che tocca il romanticismo ma pure l’ironia. In questa canzone, il cantautore di Roma parla dell’amore estemporaneo e della voglia di una grande leggerezza nella vita, nelle giornate non sempre facili da gestire. Santa Marinella partirà con un accordo di chitarra acustica a cui poi si aggiungerà tutta l’orchestra di Sanremo. Ma andiamo a conoscere il significato di questo brano e il testo completo della canzone che Fulminacci porta in gara.

Di che cosa parla Santa Marinella: il significato della canzone di Fulminacci a Sanremo 2021

Entriamo più nel dettaglio per scoprire meglio di che cosa parla Santa Marinella. Fulminacci porterà in primo piano Roma che poi è anche la sua città. In realtà il cantautore si riferisce soprattutto ad una località romana sulla costa che si chiama proprio Santa Marinella ma nel brano sanremese ma non mancano pure i riferimenti alle montagne. La canzone parla di incontri improvvisi, inaspettati, in un supermercato, nel reparto dedicato ai superalcolici. E’ l’amore però il vero tema protagonista di Santa Marinella. Fulminacci vuole trasmettere un vero e proprio messaggio con questo suo pezzo pronto a salire sul prestigioso palco dell’Ariston di Sanremo ovvero quello di ricercare leggerezza ed emozioni in un momento in cui siamo anche a corto d’aria. Il cantautore, infatti, arriva a parlare di una routine di inquietudine in cui ci si sente soffocare.

Il testo di Santa Marinella, canzone di Fulminacci a Sanremo 2021

SANTA MARINELLA
di F. Uttinacci
Ed. Nelida Music /Maciste Dischi Edizioni – Milano – Parabiago (MI)

Oggi sai è uno di quei giorni che

Se mi vuoi lasciami stare

E non c’è nessuno nei dintorni che

Dentro me ci sappia guardare

Roma, che è una città di mare,

Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare

Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre

Per cui valga la pena restare

Quindi stanotte abbracciami alle spalle

Fammi addrizzare i peli sulla pelle

Prendiamoci una scusa sotto casa

E poi portiamocela su

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male

Citofonare e poi scappare

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non cercarmi mai però incontriamoci

Prima o poi senza volerlo

Al reparto dei superalcolici

Che ci fai? Scaldo l’inverno

La mia città è un presepe in mezzo alle montagne

Bianche ed ostinate come vecchie cagne

Davvero io non posso più tornare solamente a salutare

A sincerarmi che nessuno piange

Ti prego di raccogliermi la testa

Come se fosse l’ultima che resta

Io me ne sono accorto a Santa Marinella

Io e te siamo un pianeta e una stella

Voglio solamente diventare deficiente e farmi male

Citofonare e poi scappare

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non volare via

Na na na

Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto

Quanto vuoi per tutto questo?

Non volare via

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