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Russia: esplode un razzo e rilascia materiale tossico (VIDEO CHOC)

In Russia un razzo della Roscosmos, che avrebbe dovuto mandare in orbita tre satelliti, è esploso poco dopo il lancio, contaminando la zona circostante con materiale tossico


In Russia un razzo che doveva portare in orbita tre satelliti, è esploso poco dopo il lancio, rilasciando più di 600 tonnellate di materiale tossico, costringendo le autorità ad evacuare le zone circostanti. L’incidente, trasmesso in diretta web, non ha cause accertate, si sa solo che il razzo ha improvvisamente cambiato direzione schiantandosi al suolo.

In Russia, un razzo Proton-m che avrebbe dovuto spedire in orbita tre satelliti Glonass, un’alternativa al sistema Gps, poco dopo il lancio si è schiantato al suolo, provocando la fuoriuscita di 600 tonnellate di carburante altamente tossico, che potrebbe causare un vero e proprio disastro ambientale. L’incidente è avvenuto presso il cosmodromo di Bikonur, ma hanno avuto modo di vederlo migliaia di persone che stavano assistendo al lancio trasmesso in streaming sul sito della  Roscosmos. Il portavoce dell’Agenzia federale per lo spazio ha dichiarato: “il razzo ha cambiato traiettoria, e’ caduto ed esploso”. I danni più gravi provocati dall’incidente, oltre a quelli economici ( si parla di una perdita di 200 milioni di euro), sarebbero quelli ambientali. La fuoriuscita dal razzo di 600 tonnellate di carburante tossico hanno costretto le autorità ad evacuare una vasta area contaminata, circostante al cosmodromo di Bikonur. La Roscosmos ha subito istituito una commissione di inchiesta interna che dovrebbe specificare nei prossimi giorni le cause tecniche del disastro. I tre satelliti Glonass che sono rimasti a terra, avrebbero dovuto far parte di un sistema di satelliti concorrente a quello americano conosciuto come Gps, ma una serie di flop ne stanno ritardando l’istallazione. I vertici della Roscosmos, hanno dichiarato che per due o tre mesi le attività relative ai satelliti Glonass verranno sospese, causando un ulteriore ritardo per il progetto.

Il video

 

http://youtu.be/PEpA6r6oK8w



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