Ragazzi uccisi dal tir a Roma: sabato i funerali
Sabato i funerali di Arianna, Mario, Emilia, Mattia e Matteo, i cinque ragazzi morti a Roma travolti da un tir sul Grande Raccordo Anulare.
I funerali dei cinque ragazzi morti, travolti da un tir mentre si trovavano fermi sulla corsia d’emergenza del raccordo anulare di Roma, per un guasto alla macchina, si terranno sabato mattina alle 10,30. L’ultimo saluto ad Arianna, Mario, Emilia, Mattia e Matteo sarà celebrato nella chiesa di Santa Rita, in via degli Acquaroni, nel quartiere Torbellamonaca, alla periferia di Roma. C’è tanta tristezza dietro questa notizia inaspettata, che ha svuotato tutti gli amici dal dolore. Emilia e Mario, due dei ragazzi morti, erano fidanzati: stavano per sposarsi, avevano già comprato la casa, a Ponte di Nona. Ma il destino è stato più forte dei loro sogni e li ha spezzati, facendoli morire insieme, nella stessa sera. A raccontare la loro triste storia d’amore infranta dal tragico incidente avvenuto mercoledì mattina, alle primi luci dell’alba, è Daniela, un’amica di lei. «Erano andati a cena a casa dei genitori di Mario, a mangiare pesce – racconta Daniela – poi non so dove siano andati. So solo che la macchina aveva avuto un guasto e si erano fermati. Tant’è che Emilia all’una aveva chiamato anche i suoi per avvertirli dell’inconveniente. Erano ragazzi semplici, puliti, di famiglia per bene – prosegue Daniela – erano entrambi romanisti. Si erano messi insieme più di cinque anni fa, infatti mi ricordo che Emilia ha festeggiato i diciotto anni con lui, da poco avevano fatto il rogito per la nuova casa e stavano per andare a vivere insieme. L’anno prossimo volevano sposarsi. So che si erano messi insieme il giorno 17 e che sono morti sempre insieme il giorno 17. È una tragedia che non so commentare”. E c’è davvero poco da commentare quando un evento del genere sconvolge la vita di una persona, portandosi via per sempre i suoi cari amici. Su Facebook sono molti a voler ricordare i cinque sfortunati ragazzi che tornavano da una serata al bowling. Ma nessuno riesce a farsene una ragione per questo triste finale.
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