Bimbo di due anni ucciso nella sua casa in Sardegna
Il piccolo Mirko Mocci di due anni e mezzo è stato ucciso questa mattina nella sua casa di Sant'Antioco in Sardegna. I vicini hanno visto la giovane madre sporca di sangue urlare disperata. Ricercato per omicidio il compagno della donna
Il piccolo Mirko Mocci questa mattina è stato trovato morto nella sua casa nella periferia di Sant’Antioco, nel Sulcis. La Sardegna e non solo è sconvolta dalla terribile notizia, dalla morte di un bimbo che aveva solo due anni e mezzo.
La tragedia è avvenuta questa mattina ma è ancora mistero su cosa sia accaduto davvero in quella casa. A dare l’allarme di quanto accaduto è stata la mamma di Mirko, Daniela Sulas di 23 anni. I vicini hanno udito le sue urla disperate poi l’hanno vista sporca di sangue per le ferite che il suo compagno le avrebbe provocato a colpi di martello. Adesso la giovane mamma è ricoverata all’ospedale Sirai di Carbonia e il suo racconto è agghiacciante.
Ai carabinieri ha raccontato che questa mattina appena sveglia non avendo visto il bambino ha chiesto al suo compagno, Igor Garau di 35 anni, dove fosse il piccolo. Lui le ha risposto che era in cucina. Ma lì il bimbo non c’era ed è a quel punto che il convivente l’avrebbe colpita più volte alla testa. Garau è poi fuggito. Quando poi Daniela Sulas si è resa conto che il suo bambino era morto la disperazione è esplosa.
Non si conoscono ancora i motivi per cui l’uomo avrebbe agito con tale violenza e se sia stato davvero lui ad uccidere il bambino. Le prime indagini svolte dai carabinieri e l’intervento del medico legale sul luogo dell’omicidio hanno rivelato l’assenza di violenze evidente sul corpo di Mirko.
L’uomo attualmente ricercato per omicidio non è il padre del bimbo, dal papà di Mirko la Sulas si era separata da poco tempo.
Resta ancora tutto da chiarire mentre l’intera comunità di Sant’Antioco è sconvolta. Apparentemente niente avrebbe mai fatto immaginare una tale tragedia. La coppia di conviventi era seguita dai servizi sociali, un aiuto necessario per difficoltà economiche e sembra non per altri motivi.
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