Taranto, trovato il corpo dell’operaio disperso: è un ragazzo
Si chiamava Francesco Zaccaria e aveva solo 29 anni. È stato ritrovato all'interno della cabina del Gru, in mare. Le ultime notizie.
Due giorni fa avevamo parlato del tornado che si è abbattuto su Taranto e che ha provocato non pochi danni allo stabilimento dell’Ilva, dove un operaio che era al lavoro su una gru, è stato letteralmente spazzato via dalla tromba d’aria, finendo in mare. I sommozzatori erano al lavoro da giorni, per ritrovarlo. Le ricerche ieri erano andate a vuoto perché i cinque metri di melma che sono sui fondali del porto non consentivano visibilità. Pochi minuti fa è arrivata invece la notizia: è stato recuperato il suo corpo: era ancora all’interno della cabina della gru, nel mare. Si chiamava Francesco Zaccaria, e aveva solo 29 anni. Era nato a Taranto, ma era residente nella frazione di Talsano. Possiamo solo immaginare la drammaticità di quei momenti, quando si è visto scaraventare in mare, rinchiuso nella cabina della gru su cui stava lavorando. Nel frattempo Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame, del movimento ambientalista, hanno parlato dell’amianto disperso per aria. Queste le loro parole: «In questo momento temiamo che vi sia una diffusione di frammenti di amianto. Abbiamo ricevuto segnalazioni che il tornado ha divelto ovunque tettoie in eternit, contenenti fibre d’amianto. Sulla strada 106 ci hanno segnalato pezzi di eternit frantumato sull’asfalto o ai lati della strada». «Non sappiamo – hanno aggiunto – se la torre di 80 metri crollata all’interno dell’Ilva avesse amianto al suo interno e chiediamo all’Ufficio igiene e amianto del Comune di Taranto di fornire una risposta in merito».
Il maltempo sulla nostra penisola, purtroppo non dà ancora tregua: si teme ancora oggi per l’esondazione dei fiumi e per tutto il week end la pioggia continuerà a flagellare molte zone dell’Italia. L’allerta per la giornata di oggi è ancora in diverse regioni: per leggere tutte le ultime notizie sul maltempo, e le previsioni per oggi, 30 novembre 2012, clicca qui.
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