La scomparsa di Paola Landini a Chi l’ha visto
Paola Landini è scomparsa nel nulla dallo scorso maggio, a Chi l'ha visto la sua mamma chiede che si faccia qualcosa per cercare la donna
E’ vero che in Italia le persone scomparse sono tantisssime ma purtroppo è anche vero che a casua della percezione mediatica a volte un caso diventi più importante di un altro. Nella puntata di Chi l’ha visto in onda il 20 febbraio 2013 si parla di Paola Landini la donna scomparsa dal maggio scorso. La sua mamma chiede che si faccia qualcosa e giustamente sottolinea come al caso di sua figlia sia data poco visibilità. La motivazione è semplice: spesso quando sono le donne a sparire si pensa subito a un allontanamento volontario senza prendere in esame altre ipotesi. Perchè però del caso di Paola non si parla in nessun tg mentre a quello di Roberta Ragusa vengono dedicate puntate intere di vari programmi? Non è assolutamente una accusa, sarebbe una guerra tra poveri ma il concetto è chiaro, del resto anche noi stessi nel nostro piccolo abbiamo parlato decine di volte di Roberta mentre per Paola lo abbiamo fatto in rare occasioni.
Oggi quindi vi raccontiamo la storia di questa donna che scompare nel nulla senza un apparente motivo. Poche ore prima aveva telefonato alla sua mamma dicendo che sarebbe andata a trovarla e chiedendole di cucinare qualcosa di buono per questa occasione. La sua auto è stata trovata nel parcheggio del suo poligono, il posto in cui lavorava. In macchina c’erano anche i suoi documenti. La mamma di Paola non crede però che si tratti di un allontanamento volontario, anzi. Sa che è passato molto tempo e che sua figlia potrebbe essere morta: chiede però che si indaghi, che si facciano delle ricerche per avere magari anche un corpo su cui piangere.
Gli invistigatori hanno sentito il compagno di Paola che per il giorno della scomparsa ha un alibi di ferro ma soprattutto sembra non aver nessun movente per fare del male alla donna. La mamma di Paola racconta di come la donna veniva anche molestata da uno stalker ma pare che l’uomo, che abita a pochi metri dal poligono, per il giorno della scomparsa abbia un alibi.
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