Giallo di Udine, la mamma di una ragazza: “C’era qualcuno con loro”
Il giallo di Udine si infittisce: sono state davvero le due quindicenni a uccidere Mirco Sacher?
Il giallo di Udine si infittisce sempre di più ma sembra chiaro che qualcosa di non detto ci sia. Perchè le due ragazze, le quindicenni si trovavano lì? Erano davvero da sole? Come è possibile che abbiano guidato per tanti chilometri senza mai sbandare, senza dare nell’occhio? Convinta che le due minorenni non fossero da sole è la madre di una di loro che non ha dubbi: “Mia figlia non avrebbe mai guidato, c’era qualcuno con loro” queste le parole della donna. La signora ribadisce che ci deve essere stata una persona più grande che ha aiutato le due ragazzine a raggiungere l’area di servizio. La verità, se non la diranno le due quindicenni, sarà sicuramente fornita da video e testimonianze che in questo momento chi indaga sta raccogliendo.
Nel frattempo si moltiplicano le parole di affetto nei confronti della vittima, Mirco Sacher, accusato dalle due ragazze di aver tentato di violentarle. “Per come lo conoscevo io, Mirco non sarebbe mai stato capace di fare una vigliaccheria del genere – ha detto ieri suo cigino- Non me lo vedo proprio come stupratore. Era tranquillo e riservato, mai stato aggressivo. Per anni ha curato amorevolmente la madre, fino alla morte, assistendola in ogni sua necessità, senza farle mancare nulla”.
Tra le varie ipotesi, non confermate comunque dagli inquirenti, c‘è quella che le due ragazzine si siano accordate con qualche amico più grande per sottrarre del denaro all’uomo, morto magari in modo naturale. Quella suaccessiva sarebbe stata una messa in scena organizzata sul momento. Sicuramente l’autopsia sarà utilissima in questo caso, soprattutto se le ragazze continueranno a non voler parlare.
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