Attualità Italiana

Salerno: vendevano diplomi a calciatori e vip, nel mirino anche Alice dei Cesaroni

Avevano messo su un’organizzazione per la vendita di titoli scolastici e diplomi. Agli arresti domiciliari i responsabili


Smascherata un’organizzazione operante nel mondo dell’istruzione: prendevano soldi in cambio di diplomi e certificazioni di falsi corsi di studi. Arresti domiciliari per i due fratelli a capo dell’organizzazione, Alfredo e Mario Vissicchio; obbligo di firma invece per altri membri dell’ingranaggio tra coordinatori didattici, procacciatori di nuovi falsi studenti e personale amministrativo ben istruito. Tutti sotto accusa insomma, nessuno escluso anche se a differenti livelli. I capi d’imputazione sono  associazione per delinquere, interruzione di pubblico servizio, truffa ai danni dello Stato e falso continuato. È successo ad Agropoli in provincia di Salerno, in particolare presso gli istitutidi  Laureana Cilento e Ceraso.

L’operazione che ha portato poi al dissotterramento di tale realtà era scattata nel 2012 quando a seguito di un blitz dei finanzieri allertati dai conti della società, venne condotta un’azione fiscale che portò a scoprire la presenza di un giro di denaro di milioni di euro.

Gli iscritti, coloro che beneficiavano del servizio sporco insomma, pagavano per ottenere false certificazioni di frequenza di istituti scolastici paritari che permettessero loro di portare avanti un percorso di studi fittizio che negli anni li avrebbe portati ad ottenere il titolo di studio superiore come geometra o ragioniere senza in realtà aver mai frequentato nessun giorno di lezione. Venivano calcolati ad hoc i giorni d’assenza da segnare sui registri di classe per consentire a tutti gli allievi paganti di non sforare il numero consentito di assenze annuali per poi essere promossi all’anno successivo senza problemi. Ricevevano per iscritto le domande e i testi dei compiti di verifica in modo da potersi preparare in anticipo e svolgere correttamente ogni prova.

I finti studenti per questo giochetto pagavano circa 5000 euro l’anno; tra di loro non solo gente comune ma anche calciatori alle prime armi, troppo impegnati sul campo da calcio per aprire il libro o recarsi a scuola. Tra i vari acquirenti ci sarebbe anche un’attrice romana, Micol Olivieri, conosciuta dal grande pubblico per la sua partecipazione alla fiction I Cesaroni dove interpretava la sorellina piccola di Eva, protagonista insieme a Marco della love story principale del telefilm nostrano.

 



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