Dal Mondo

Al Qaeda, rischio attentati sui treni in Europa

Arriva dalla Germania la notizia che Al Qaeda starebbe preparando attentati sui treni in Europa. La conferma è giunta anche dalla Nsa


Fonti della sicurezza tedesche affermano che a causa di Al Qaeda ci sarebbe un rischio attentati sui treni in Europa. Le cellule terroristiche di Al Qaeda starebbero pianificando attentati sui treni rapidi in Europa Questo è quanto riportato ieri  dalla Bild, che ha citato fonti della sicurezza interna. Le massime autorità tedesche sono in stato di allerta da circa un paio di settimane. Si ipotizzano atti di sabotaggio alle rotaie o alle linee elettriche aeree, attentati con ordigni esplosivi su tratti di percorrenza rapida o nei tunnel, ma anche bombe nei convogli. I servizi di sicurezza tedeschi, hanno ottenuto l’avallo della Nsa (National Security Agency), che qualche settimana fa avrebbe intercettato una telefonata fra due importanti membri di Al Qaeda in cui si ipotizzavano attentati ai treni in Europa. In Germania è aumentato lo stato d’allerta, ma per ora in Italia non c’è stato alcun commento ufficiale da parte del Governo. Al Qaeda è una cellula terroristica nata in Afghanistan. A differenza dei terroristi di stampo islamico che agirono a partire dai primi anni ’70, i cui obiettivi erano istituzionali, loro colpiscono indistintamente turisti e civili. I turisti rappresentano il mondo occidentale e sono considerati materialisti e succubi delle politiche imperialiste occidentali. Per questo motivo, l’opinione pubblica mediorientale non è a favore di Al Qaeda, ma tuttavia tende a chiudere un occhio sugli atti di quella che è considerata un’altra pericolosa organizzazione terroristica presente in Libano: gli Hezbollah (Partito di Dio). Questi ultimi, infatti, si fanno portavoce delle istanze della minoranza religiosa degli Sciiti (Partigiani di Ali), costruendo anche case e ospedali. I terroristi di matrice islamica combattono in nome del Jihad. Jihad significa sforzo per avvicinarsi alla fede e non guerra santa difensiva: la guerra santa è concepita in tal senso solo da chi ne estremizza il significato. Fortunatamente, la maggior parte dei mediorientali hanno una concezione moderata del Jihad e sono disposti al dialogo, pur partendo da presupposti di stampo islamico.



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