Attualità Italiana

Lecce: ruba una banana in ospedale, muore soffocata

Donna di 53 anni muore soffocata nel reparto di psichiatria mangiando una banana. La Procura ha aperto un fascicolo per indagare sulla sua morte


Muore soffocata mangiando una banana presso l’ospedale di Scorrano, dove la donna era ricoverata nel reparto di psichiatria. La Procura ha disposto l’autopsia della donna di 53 anni, originaria di Foggia, che è deceduta per via di un’ostruzione delle vie aeree.

Dalle prime ricostruzioni, pare che la donna stesse girando per i corridoi del reparto di psichiatria del nosocomio di Scorrano. Si sarebbe poi infilata in una delle stanze e avrebbe trovato una banana su un comodino. Masticandola, però, le è rimasta in gola, provocando l’ostruzione delle vie aeree. Sono accorsi subito in suo aiuto un medico e due infermieri. Ma, purtroppo, qualsiasi tentativo di salvarla è stato vano. La famiglia della donna non ha presentato alcuna denuncia. Nel frattempo, la Procura ha aperto un fascicolo per dar maggior luce alla vicenda ed effettuare le indagini sul decesso della 53 enne.

Al momento il cadavere della 53enne si trova nella camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, ed è messo a disposizione del pubblico ministero Roberta Licci, in attesa dell’esame autoptico. Sono quattro i nomi iscritti nel registro degli indagati nel procedimento relativo alla morte sospetta della donna di Foggia. Il magistrato che si sta occupando del caso, il sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Roberta Licci, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Si tratta, in particolare, del medico che stava facendo il turno di pomeriggio insieme a due infermieri, e all’anestesista rianimatore, intervenuto in un secondo momento. Tali nomi si trovano sull’atto che questa mattina il Pm ha consegnato al medico legale Alberto Tortorella. L’autopsia è attesa per domani mattina. Solo così, insieme alle cartelle cliniche della donna, sarà possibile aver un chiarimento sul decesso della donna. L’indagine deve accertare in particolar modo che la morte della donna non sia una conseguenza delle negligenze o eventuali imperizie e colpe del personale medico.



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