Operaio Anas morto sulla A-29 investito mentre potava il verde
L'operaio Anas morto questa mattina sulla A-29 lascia nella disperazione la moglie e due figli. Santo Gulino è morto mentre svolgeva il suo lavoro di sempre
Santo Gulino, l’operaio Anas morto questa mattina sulla A-29, stava potando il verde su un lungo rettilineo ma un’auto impazzita l’ha preso in pieno. Per lui non c’è stata nulla da fare, nemmeno il tempo di salire sull’elisoccorso. L’operaio di Petralia Soprana è morto a 47 anni mentre ripeteva quel lavoro fatto tante volte, falciato da un’auto in corsa.
Santo Gulino è stato investito lungo l’autostrada A 19 Catania – Palermo in direzione del capoluogo siciliano, di preciso all’altezza del chilometro 92. Si trovava nei pressi di Resuttano quando una Opel l’ha investito. A guidare un uomo originario di Naro che dalle prime indagini risulta abbia ucciso l’operaio a causa di una distrazione. L’uomo infatti ha invaso la corsia di emergenza, su una strada che era in perfette condizioni anche di visibilità.
La vittima era molto nota a Petralia Soprana, viveva in contrada Pira con la moglie e i due figli che ha lasciato nella comprensibile disperazione. La figlia più grande si era diplomata quest’anno, il piccolo frequenta ancora la scuola media.
Assurdo morire in questo modo mentre si compie il proprio dovere per permettere una vita dignitosa a se stessi e alla propria famiglia, assurdo distrarsi anche solo un attimo mentre si guida, assurda la fatalità del momento ma non è il primo né purtroppo sarà l’ultimo caso. Questa mattina nel catanese un altro uomo ha perso la vita travolto da un camion, è morto sul colpo e ancora non si conosce la sua identità perché in quel momento era sprovvisto di documenti.
Altra tragedia ad Adrano, dove un uomo di 41 anni a bordo di uno scooter è morto dopo lo scontro con un’auto. Assurdo davvero morire così ma la lista purtroppo non terminerà mai.
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