Attualità Italiana

Giussano, la motosega gli sfugge colpendolo al collo: muore dissanguato

A Giussano, la motosega sfugge di mano a uno uomo colpendogli il collo: muore dissanguato


Stamattina, a Giussano (provincia di Monza e Brianza) si è consumata una terribile tragedia. La motosega sfugge di mano a un uomo, colpendolo al collo: muore dissanguato. Giovanni Sironi, titolare dell’edicola di piazza San Giacomo, è morto dissanguato. L’uomo era conosciuto proprio per la sua attività e la sua scomparsa è stata accolta con tristezza da tutto il paese. Il 67enne stava tagliando una betulla nel giardino di casa, in via Carroccio, quando la motosega gli sfugge di mano, colpendogli le vene del collo. L’uomo ha mollato l’attrezzo, ha tamponato la ferita con le mani ed è sceso in fretta dall’alberello. Purtroppo, l’edicolante non ha fatto in tempo a chiamare i soccorsi o tamponare meglio la ferita e muore dissanguato. Ha percorso qualche metro a piedi per poi accasciarsi esanime lungo lo scivolo esterno. La moglie, Giuseppina Barzaghi, in quel momento era a messa: il 67enne era solo in casa. A ritrovarlo è stato il nipote. La coniuge, appena rincasata, si è sentita male per lo shock. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri e il medico legale. Non si è resa necessaria l’autopsia perché la dinamica è risultata subito chiara. Sono state molte le persone accorse all’abitazione, incuriosite dalla confusione. La famiglia ha voluto venissero prelevate le cornee. Giovanni era molto vicino alla locale sezione dell’Aido (Associazione Italiana Donazione Organi), così come la moglie è anima dell’Admo (Associazioni Donatori Midollo Osseo). Non si conosce ancora la data del funerale. Dunque, una tragica vicenda quella avvenuta stamattina nella villetta di Giussano. La motosega sfugge a un uomo colpendolo al collo e lui muore dissanguato. La comunità di Giussano si è stretta intorno lo sfortunato 67enne e la famiglia ha scelto di donare le cornee, rispettando quello che sicuramente sarebbe stato il suo volere. Una sfortunata vicenda, che probabilmente potrebbe far riflettere sulla sicurezza nella produzione di alcuni strumenti per lavorare.



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