Attualità Italiana

I forconi bloccano l’Italia il 9 dicembre: ecco cosa c’è da sapere

Il 9 dicembre i forconi bloccano l'Italia. Ecco cosa c'è da sapere sulla manifestazione di cui si occuperanno i principali media nelle prossime ore


Lunedì 9 dicembre i forconi bloccano l’Italia. Ecco cosa c’è da sapere su cosa succederà e su questo Movimento. “Demolire il sistema. Polentoni e terroni, destra e sinistra saranno con noi, in piazza, a partire da domenica notte, e andremo avanti fino a quando questa classe politica fatta di cialtroni e delinquenti non andrà a casa”. Questo il motto che spiega il significato della manifestazione del 9 dicembre. Il Movimento dei forconi ha timore che l’Italia possa fare la fine della Grecia e non ci sta.  A dirlo è Mariano Ferro, uno dei leader storici del movimento. A partire da domani notte, 8 dicembre, bloccano la nazione organizzando presidi, blocchi autostradali e stradali, ferrovie e porti in tutto il Paese. Il Ministero dell’Interno ha dato chiare indicazioni ai prefetti e questori:  si predisporranno coordinate misure di ordine e sicurezza pubblica, volte a garantire il diritto di manifestare per esprimere liberamente la propria opinione, contemperandolo con la libertà di movimento e di circolazione. Il Governo sembra dunque non essere intenzionato a sopprimere la manifestazione, rispettando la Costituzione, ma anche a non permettere il blocco del traffico. Per questo, non saranno tollerati i blocchi stradali e autostradali. C’è anche altro da sapere. Come al solito il rischio infiltrazioni è alto. Gli esperti di ordine pubblico temono intrusioni di alcuni militanti di Forza Nuova, di Casapound, degli ultrà del Catania, dell’Atalanta e del Brescia. Il timore è quello che la kermesse possa diventare violenta a causa di questi ultimi. Non solo: in rete aumentano “le richieste” di utenti comuni, che invitano a prendere di mira le sedi di Equitalia. I Forconi bloccano l’Italia a partire da domani sera e soprattutto il 9 dicembre sarà il giorno più condizionato dalla protesta. Loro si dichiarano contro le politiche economiche governative ed esprimono dissenso verso la globalizzazione. Al coordinamento hanno aderito il Movimento dei Forconi, Liberi imprenditori federalisti europei (Life), Comitati riuniti agricoli (Cra), Cobas-latte, Cos.pa. Non ci saranno invece le sigle più importanti degli autotrasportatori (Cna, Casa e Confartigianato).  I promotori hanno siglato un accordo con i referenti del Movimento bretone dei Berretti rossi, che hanno portato avanti le stesse lotte in Francia. Ecco dunque tutte le cose da sapere per evitare di finire in zone a rischio e capire il perché lunedì ci saranno questi disagi.

 



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