New York, uomo si getta dal ventinovesimo piano con un bimbo
A New York è avvenuto un terribile suicidio - omicidio: un uomo si è buttato dal ventinovesimo piano con un bimbo di 3 anni tra le braccia
Tragedia a New York, dove un uomo si è gettato dal ventinovesimo piano con un bimbo tra le braccia. Il piccolo aveva solo 3 anni, mentre l’uomo ne aveva 35. Entrambi sono morti a seguito del terribile gesto. E’ accaduto nel palazzo di fronte al Roosvelt Hospital, ed è qui che i medici hanno tentato disperatamente di salvare il bambino, ma senza successo. Troppo gravi le ferite riportate, e a nulla sono servite le cure.
Si tratta dell’ennesima tragedia familiare. A quanto pare l’uomo si era separato dalla madre del bambino, e non voleva allontanarsi da lui. Così forse ha preferito ucciderlo. A raccontare con dolore quanto accaduto è stato un paramedico che lavora presso l’ospedale, e ha detto di aver sentito uno strano rumore, una sorta di fruscio prolungato al quale è seguito un tonfo sordo. Un infermiere del Roosvelt che si è occupato di trasportare il bimbo di soli tre anni nella sala del pronto intervento ha detto che aveva ancora il pigiamino addosso, con tanti babbi natale piccoli disegnati.
Il palazzo dal quale l’uomo si è gettato dal ventinovesimo piano con il figlioletto in braccio si trova al numero civico 124 della sessantesima strada, e si sviluppa in 52 piani. Si tratta di uno dei quartieri maggiormente popolati della città, in una zona molto conosciuta.
Qui si è consumata questa tragedia: il padre vuole farla finita, non sopporta di stare lontano dal figlio e preferisce uccidersi. La storia ricorda quella delle gemelline Schepp, portate non si sa dove dal loro papà pur di toglierle alla mamma, la donna che gli aveva spezzato il cuore. Anche in questo caso l’uomo ha deciso di far del male al sangue del suo sangue pur di non dargliela vinta, o forse per problemi psichici. Sta di fatto che un innocente bambino di 3 anni è morto, dopo un assurdo volo dal suo appartamento tra le braccia del padre.
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