Attualità Italiana

Padova, editore Giorgio Zanardi si impicca e lascia un biglietto

A Padova l'editore Giorgio Zanardi si è impiccato presso la sede della sua azienda. Ha lasciato un biglietto per motivare il tragico gesto


Un altro suicidio colpisce la cronaca italiana, quello dell’editore Giorgio Zanardi che si è impiccato e ha lasciato un biglietto. E’ accaduto a Padova. Zanardi ha deciso di farla finita all’età di 73 anni. Si è impiccato oggi, nelle prime ore della mattinata, presso la sua azienda. Ha lasciato un biglietto per spiegare il tragico ed estremo gesto.

Giorgio Zanardi era uno dei titolari dell’azienda che porta il suo cognome, sita in via Venezuela, a Padova, ma che ha un’altra sede anche a Maniago, in Friuli Venezia Giulia. L’azienda editoriale Zanardi è molto conosciuta nell’ambiente. Ed è proprio presso la sua sede che si è impiccato Giorgio Zanardi. A quanto pare ha lasciato un biglietto, probabilmente per motivare il suo gesto, ma il contenuto non è noto. Non si sa se l’editore abbia scelto di impiccarsi per motivi personali oppure per difficoltà economiche.

Zanardi era sposato e aveva dei figli, viveva a Padova, presso via Garigliano. Era a capo di un gruppo editoriale che vanta la presenza di circa 100 dipendenti. L’azienda aveva visto luce negli anni Sessanta, dalla collaborazione dei fratelli Zanardi. Si affidavano alla collaborazione con altre società di rilievo, anche estere.

Purtroppo però l’imprenditore non che editore Giorgio Zanardi ha scelto di suicidarsi, impiccandosi all’età di 73 anni. Si attendono ulteriori aggiornamenti su questo gesto e sulle motivazioni che hanno spinto Zanardi a farla finita.



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