Attualità Italiana

Palermo, incendio durante festa di compleanno: dieci intossicati

Ieri sera a Palermo si è sfiorata la tragedia. Un incendio durante una festa di compleanno, che si stava svolgendo all'interno di un circolo culturale, ha causato l'intossicazione di dieci persone


Poteva essere una strage. Ieri a Palermo si è sfiorata la tragedia, quando in un immobile di via Ammiraglio Gravina è divampato un incendio. Le fiamme sono partite dall’interno di un circolo culturale, dove era in corso una festa di compleanno. Dieci intossicati, di cui cinque ustionati, il computo dei feriti.
L’incendio divampato ieri sera nella sala del Fala Brasil, che ospita una scuola di Samba, poteva dare il la alla tragedia. All’interno dei locali siti in via Ammiraglio Gravina a Palermo si trovavano infatti circa cinquanta persone. La causa originaria dell’incidente sarebbe il quadro elettrico, da cui, stando a quanto riportato dai testimoni, è partita una fiammata.
Da lì a poco il panico si è diffuso nella sala: considerate le norme di sicurezza alquanto precarie, è stato impossibile per i cinquanta partecipanti uscire dalla porta di ingresso e così alcuni si sono calati fuori dalle finestre. Alla fine il computo dei feriti è stato di dieci intossicati; tra di essi cinque hanno riportato anche alcune ustioni.
Stando a quanto riportato dal sito Livesicilia.it, “le dieci persone intossicate sono state trasportate dai medici e infermieri del 118 all’ospedale Civico per essere medicati. La prognosi per tutti è tra i cinque e i dieci giorni. Una donna ha trascorso la notte al Policlinico per un trattamento in camera iperbarica. Il responsabile del centro culturale – si legge ancora nel sito della testata siciliana – Vincenzo Palermo è stato sentito dalla polizia. Si sta verificando se dentro le stanze c’erano tutti i presidi di sicurezza compresi anche gli estintori e se l’impianto elettrico fosse o meno a norma. I vigili del fuoco sono arrivati in massa. Hanno lavorato fino a tarda notte per mettere in sicurezza l’intera palazzina”.



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