Pompei, crolla muro di cinta nella via delle tombe

Ci sarebbe la pioggia all'origine del crollo del muro di cinta di una tomba a Pompei. Quello della notte scorsa è soltanto l'ultimo di una lunga serie di danni subiti dall'area archeologica campana


Pompei continua a franare. Il maltempo di questa stagione invernale continua a danneggiare l’antica città romana, riportando al contempo l’attenzione sullo stato di abbandono del patrimonio archeologico italiano. Si fa sempre più forte l’esigenza di un impegno diretto da parte del governo, per mettere in sicurezza i beni di incommensurabile valore che insistono sul nostro territorio nazionale.

Nonostante alcuni potrebbero pensare che le urgenze maggiori spettino alle case abitate, alle scuole quotidianamente vissute dai nostri figli, il bisogno di cura di cui necessita il nostro territorio riguarda in maniera urgente anche le aree di interesse culturale e archeologico.
A Pompei, l’ennesimo si è verificato l’ennesimo episodio di crolli all’interno dei resti dell’antica città romana. Nello specifico è caduto un muro di cinta di una tomba.
A segnalare il crollo è stato il custode di turno dell’area, che stava perlustrando la via delle tombe. Sul posto, come di consueto in questi casi, si sono recati i tecnici della soprintendenza, coordinati dalla direttrice degli scavi Grete Stefani, per fare un punto sull’entità dei danni. L’area interessata dal crollo è tra quelle aperte al pubblico: per ovviare ai problemi di sicurezza, è stato previsto un transennamento della zona. Ancora una volta, il crollo a Pompei si è verificato in piena notte e all’origine ci sarebbe, manco a dirlo, la pioggia.



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