Rintracciato in Repubblica Dominicana, l’imprenditore che violentò le dipendenti

Un imprenditore ascolano è stato rintracciato in Repubblica Dominicana. L'uomo è stato condannato a 8 anni per aver violentato le sue dipendenti, dopo averle minacciato di licenziamento


Un imprenditore ascolano è stato rintracciato in Repubblica Dominicana e sarà trasferito a Roma. Giulio De Angelis, questo il suo nome, era ricercato a livello internazionale perché condannato a una pena di 8 anni di reclusione per violenza sessuale. L’imprenditore aveva abusato di alcune dipendenti, ricattandole con la minaccia di licenziamento.
La latitanza per Giulio De Angelis è finita. L’uomo è stato rintracciato nella Repubblica Dominicana e tra non molto verrà trasferito a Roma. De Angelis, socio di due piccole imprese a Monteprandone, comune in provincia di Ascoli Piceno, dovrà scontare 8 anni di reclusione dopo la condanna per violenza sessuale. I giudici, infatti, stabilirono che l’uomo aveva costretto alcune dipendenti delle due aziende ad avere rapporti sessuali con lui, in cambio della certezza di mantenere il posto di lavoro.
De Angelis, infatti, aveva minacciato di licenziare loro e alcuni loro parenti qualora le donne non avessero acconsentito a intrattenersi con lui.
I fatti imputatigli risalgono al maggio 2007, quando il De Angelis fu denunciato da una sua dipendente che raccontò ai carabinieri d’aver subito una serie di soprusi a sfondo sessuale, con molestie e rapporti sessuali completi. L’imprenditore era sparito lo scorso gennaio, poco prima che la Cassazione si pronunciasse definitivamente sul suo conto.
Come riportato dal Resto del Carlino, l’imprenditore è coinvolto in un altro processo in cui è accusato insieme ad altre quattro persone di “aver ordinato il pestaggio, a scopo intimidatorio, di un uomo che era testimone nell’inchiesta per le violenze alle dipendenti”.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

3 responses to “Rintracciato in Repubblica Dominicana, l’imprenditore che violentò le dipendenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.