Attualità Italiana

Pesaro, violenta le figlie della moglie: l’undicenne costretta a due aborti

Per sei anni ha violentato le figlie della moglie: arrestato un elettricista di Bari. Retroscena e aggiornamenti su un caso di cronaca scioccante


E’ una storia di violenza e di abusi sessuali su minorenni veramente scioccante quella che arriva da Pesaro: un uomo ha violentato per anni le figlie della moglie, rispettivamente di 9 e 11 anni. La maggiore delle due è stata perfino costretta ad abortire due volte dopo le violenze ma sua madre ha continuato a non voler vedere quello che stava succedendo dentro le mura domestiche. Una storia di degrado che, almeno, ha trovato finalmente una fine.

MOGLI CHE DENUNCIANO I MARITI PER VIOLENZE SULLE FIGLIE

Tutto inizia nel 2008: una bambina viene portata in ospedale per abortire. A tutti racconta di aver fatto sesso con un suo coetaneo ma i medici non appaiono convinti del suo racconto e il caso finisce sul tavolo della Procura di Pesaro. Nel frattempo però la famiglia si trasferisce in Puglia: l’uomo infatti era originario di Bari. Due anni fa la madre delle bambine, che nel frattempo aveva avuto altri 2 figli da lui, lo ha scoperto nella tenda in campeggio mentre aveva rapporti con una delle bambine vittime degli abusi. Il fascicolo ha fatto ritorno a Pesaro.

Dopo sei anni è giunta (con rito abbreviato) la condanna del gip Lorena Mussoni per il nuovo marito della madre delle due vittime, che aveva avuto le figlie prima del matrimonio (il padre naturale sta scontando una condanna di reclusione in Puglia). Lui oggi ha 41 anni e lavora come elettricista: dovrà scontare 7 anni e mezzo di reclusione per violenza sessuale. Secondo la ricostruzione dei fatti l’uomo per anni avrebbe violentato le bambine costringendole al silenzio dietro minaccia: se avessero parlato con qualcuno, diceva loro, lui e la madre le avrebbero abbandonate per strada. Ora i figli della donna sono in comunità: a lei e al marito è stata tolta la patria potestà. Ancora una volta purtroppo la violenza nasce nelle mura domestiche, proprio dove i bambini dovrebbero sentirsi protetti e da chi dovrebbe amarli.

MINORENNI E ABORTO, COSA DICE LA LEGGE



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