Attualità Italiana

Maturità 2011 seconda prova: è Seneca al classico (testo)

Anche oggi, 23 giugno 2011, giorno della seconda prova degli esami di Maturità 2011, le tracce che sono uscite sui banchi delle scuole di tutta Italia non tardano ad approdare in internet. Secondo le prime indiscrezioni la seconda prova al liceo classico sarebbe un brano di Seneca. Si tratterebbe della lettera 74 a Lucilio ‘Il […]


Anche oggi, 23 giugno 2011, giorno della seconda prova degli esami di Maturità 2011, le tracce che sono uscite sui banchi delle scuole di tutta Italia non tardano ad approdare in internet. Secondo le prime indiscrezioni la seconda prova al liceo classico sarebbe un brano di Seneca. Si tratterebbe della lettera 74 a Lucilio ‘Il vero bene è la virtù‘. Naturalmente, dopo l’arrivo della notizia, su internet compare anche il testo della versione che in questi momenti si trovano a svolgere i maturandi. Sulla fanpage Facebook di Skuola.net parlano del brano di Seneca ‘Il vero bene è la virtù’, lettera a Lucilio. Ecco il testo della versione: Quicumque beatus esse constituet, unum esse bonum putet quod honestum est; nam si ullum aliud existimat, primum male de providentia iudicat, quia multa incommoda iustis viris accidunt, et quia quidquid nobis dedit breve est et exiguum si compares mundi totius aevo. Ex hac deploratione nascitur ut ingrati divinorum interpretes simus: querimur quod non semper, quod et pauca nobis et incerta et abitura contingant. Inde est quod nec vivere nec mori volumus: vitae nos odium tenet, timor mortis. Natat omne consilium nec implere nos ulla felicitas potest. Causa autem est quod non pervenimus ad illud bonum immensum et insuperabile ubi necesse est resistat voluntas nostra quia ultra summum non est locus. Quaeris quare virtus nullo egeat? Praesentibus gaudet, non concupiscit absentia; nihil non illi magnum est quod satis. Ab hoc discede iudicio: non pietas constabit, non fides, multa enim utramque praestare cupienti patienda sunt ex iis quae mala vocantur, multa impendenda ex iis quibus indulgemus tamquam bonis. Perit fortitudo, quae periculum facere debet sui; perit magnanimitas, quae non potest eminere nisi omnia velut minuta contempsit quae pro maximis vulgus optat; perit gratia et relatio gratiae si timemus laborem, si quicquam pretiosius fide novimus, si non optima spectamus.

Per quanto riguarda lo scientifico la seconda prova è matematica. I candidati devono rispondere a un problema tra due proposti, il primo di geometria analitica e il secondo è uno studio di funzione con una parte numerica inusuale al liceo scientifico tradizionale.



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