Melania Rea ultime notizie, tracce di sangue in casa Parolisi e indizi strani sul pc
Le ultime notizie sul caso di Melania Rea arrivano dalla casa che un tempo era la sua e quella di Salvatore Parolisi. Secondo le ultime inidscrezioni, ancora tutte da verificare, pare che nella casa che il caporal maggiore ha voluto subito lasciare perchè era troppo il dolore che provava ripensando a sua moglie, ci siano […]
Le ultime notizie sul caso di Melania Rea arrivano dalla casa che un tempo era la sua e quella di Salvatore Parolisi. Secondo le ultime inidscrezioni, ancora tutte da verificare, pare che nella casa che il caporal maggiore ha voluto subito lasciare perchè era troppo il dolore che provava ripensando a sua moglie, ci siano delle tracce di sangue. Nulla di eccezzionale trovare delle macchie di sangue in casa, incidenti domestici possono sempre capitare. Il fatto è che qui si sta parlando di una donna uccisa in modo brutale e di un assassino che potrebbe essere ancora libero, a meno che non fosse Parolisi in carcere già da un paio di settimane. Pare ancora dalle indiscrezioni che gli inquirenti, andando a caccia del segreto inconfessabile che Melania avrebbe scoperto, abbiano trovato anche nel pc di Parolisi qualcosa che potrebbe essere utile durante il processo. Il caporal maggiore però si è avvalso della facoltà di non rispondere per cui nessuna domanda trova per ora anche solo una plausibile risposta.
Cosa ci sarebbe nel pc di Salvatore Parolisi di così tanto compromettente? Pare che nel computer dell’uomo siano state trovate delle foto di transessuali. Che facessero parte del giro di prostituzione di cui si è tanto parlato? Che si facessero dei festini ai quali Parolisi avrebbe festeggiato, non molto distante dalla caserma, lo aveva già confermato un bel pò di tempo fa il proprietario di un bed and breakfast che lo avrebbe visto diverse volte.
Gli inquirenti escludono che si possa trattare di un movente passionale. Cosa abbia scoperto Melania di così compromettente è tutto quindi da verificare.
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Chiedetelo alla famiglia di PAROLISI, si è tanto parlato di una intercettazioe tra lui e la sorella, cosa aspettano a interrogare di brutto tutta la famiglia? e si facessero consegnare anche la lavatrice.
prima o poi quest’uomo dovrà pur dare qualche spiegazione, magari rafforzata da prove concrete (sappiamo tutti che non è proprio la bocca della verità)… continuo ad avere l’impressione che manchino dettagli fondamentali a una corretta valutazione di questa storia… spero solo che la verità venga fuori COMPLETA e che giustizia sia fatta, ma per tutti, non solo riguardo a parolisi.
non c`e` bubbio su parolisi,continua ha non rispondere ed e` per la terza volta, lui e` solo lui e` il vero carnefice,Melania sapeva della relazione con lucovica, lui l`ha assicurata che tutto era vecchio ma di nascosto continuavano la loro storia d`amore, Melania aveva scoperto dello sporco ha riguardo il lavoro in caserma,confrontanto il marito ha capito tutto,questo era il filo che teneva legato parolisi alla moglie percio` la tirava per le lunghe per il divorzio perche` se il marito la lasciava, lei svelava il segreto,quando Melania ha riscoperto che la relezione con ludovica non era mai finita ha esposto l`altra arma,se ti separi da me faro` scoppiare uno scandalo e` le stesse parole disse ha ludovica per telefono,parolisi doveva conoscere i famigliari di ludovica per Pasqua e` adesso era alle strette, ha capito che la moglie poteva rovinarlo e che ora non scherzava,si sentiva ferita, umiliata e tradita dal suo uomo essendo di carattere forte le avra` detto seriamente; ti devo perdere per quella donna ma non avrai una vita facile vi trascinero` nella melma in cui vivete,parolisi non ha via di scampo, deve andare ha vivere con l`amante e adesso e` seria la faccenda,Melania ha il coltello dalla parte del manico,mi rovinera`, l`unica soluzione era di eliminare l`ostacolo, ha commesso l`omicidio per non svelare i suoi veri sporchi segreti, infatti subito parlo` di avere un`amante, per far credere alla gelosia e` facendo cio` le indagini prendevano un` altro verso,capite adesso perche` non ha mai risposto alle interrogazioni? Ora lui teme gli altri e preferisce scontare la pena d`ASSASSINO della moglie qualunque essa sia,ma tacere per gli altri, il biscotto sara` pagato profumatamente per abbreviare la pena e` il parolisi ha 52 anni potra` coronare il sogno con ludovica,
e` cosi vissero felici e contenti.
trascorrete belle vacanze, ciao.
Salvatore è stato tradito dalle sue sole tre mezze verità, che ha raccontate involontariamente, pur nella gran quantità di menzogne, per cui è da credergli che Melania: 1) dovesse far pipì, forse per una reazione nervosa all’idea di lasciarsi con il marito e di rompere il matrimonio, per cui il marito ne ha approfittato vigliaccamente per assalirla alle spalle, come tutti i deboli; 2) avesse bevuto il caffé, ma non a Colle San Marco dove non è andata, ovverosia a casa prima di uscire, e nemmeno in qualche bar durante il percorso per il Bosco delle Casermette a Ripe di Civitella, a meno che il marito non le abbia dato qualche soldo, giacchè non aveva né borsa né borsellino del denaro con sé, e la caffeina nello stomaco è stato l’elemento determinante per anticipare a poco più di mezz’ora dalla partenza da Folignano l’ora della morte; 3) si fosse abbassata volontariamente i pantaloni e gli altri indumenti intimi, per un approccio sessuale col marito, ma non quindici giorni prima, né quel 18 aprile, perchè Salvatore aveva ben altre intezioni quel pomeriggio. Tutte e tre le mezze verità hanno comunque contribuito ad incastare il caporal maggiore.
Dato che risulta in atti dall’autopsia sia la descrizione delle 35 coltellate, più o meno gravie profonde, con cui il marito ha infierito con brutale forza cieca sul corpo della moglie, sia la causa traumatica violenta del decesso di Melania, per anemia emorragica acuta, è curioso leggere in qualche articolo che l’agonia della donna sia durata ore, od addirittura fino alla notte, o persino sino al mattino seguente, per varie ragioni. Primo perché allora la morte sarebbe sopraggiunta per anemizzazione lenta, subacuta o cronica, e non per emoraggia acuta, come legittimamente fanno sospettare le ben 35 coltellate, le quali per quanto non letali, hanno comunque prodotto un sanguinamento diffuso, rapido e massivo, secondo perché sarebbe impensabile che Melania per quanto ferita, e non avendo fratture o lesioni in organi vitali come il cuore ed il cervello, che le impedissero di muoversi, non abbia nemmeno tentato di rialzarsi o di spostarsi, almeno di trascinarsi per qualche metro, se non altro nel tentativo disperato di chiedere aiuto a chicchessia, anche perchè Salvatore l’avrebbe abbandonata ancora viva, a meno che fosse incosciente, giacchè viene descritto una contusione al capo, da colpo o botta in testa, il quale a meno di un’emorragia cerebrale, di cui non si parla, non poteva però mantenere a lungo la perdita dei sensi. Pertanto Melania, a voler stare alle risultanze ufficiali medicolegali, è deceduta per anemmizzazione acuta da emorragia copiosa multifocale, ed è prevedibile come scrive il dott. Tagliabracci, che la morte sia intervenuta rapidamente dai 10 ai 20 minuti dopo l’inizio furia omicida, non potendosi pensare, per ragioni scientifiche medico legali, che sia passata più di mezz’ora. E Salvatore, se ha lasciato la moglie ancora in vita, prima di allontanarsi dal luogo del delitto per la messinscena del depistaggio della sua scomparsa a Colle San Marco, era di certo sicuro che ormai Melania era gravemente agonizzante da spirare in poco tempo, senz’alcuna sorpresa di poter testimoniare contro di lui.
Non vi sono elementi sufficienti per parlare di premeditazione vera e propria, ed infatti non viene contestata nei capi d’imputazione, perchè se no Salvatore si sarebbe portato un coltello più adatto per una fine più rapida della moglie, ma solo l’idea che se non avesse ceduto senza ricatti di sorta alla separazione coniugale consensuale, e sopratutto senza pagarle gli alimenti, le sarebbe potuto capitare qualcosa. C’era invece sedimentazione di rancore e rabbia, ambedue cronici, perchè la donna gli faceva pesare i suoi tradimenti ed infedeltà, dai quali il Parolisi non riusciva proprio ad astenersi, per cui covavano sentimenti di umiliazione, e quel giorno Melania dev aver fatto cenno a qualche debolezza di cui il marito si vergognava, con l’intenzione o la minaccia di rivelarla, come la storia dei trans, od altro di brutto, che avrebbe potuto avere conseguenze molto negative per il suo lavoro in caserma, tanto da poter perdere il posto, e questa è stata la causa del raptus omicida, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, la quale ha scatenato una furia tale che il caporal maggiore ha infierito accecato dalla rabbia ed anche della paura, con il piccolo coltello, sul corpo della donna.
Non so voi, ma se io discuto con mio marito perche`ha un`amante o per ricattarlo non mi accovaccio con lui vicino per fare la pipi`, men che mai offrire il mio corpo. La prima cosa che chiederei sarebbe di tornare subito a casa e di corsa.
Ma Melania (lo dice il medico legale) si abbassa gli slip, i collant e i pantaloni da sola non aveva motivo di essere imbarazzata o intimorita, anche il trucco e`perfetto.
Per me era premeditato, con una scusa(il tempo era poco alle 16.00 erono attesi dall`amica Sonia, faceva freddo e la bimba si era addormentata in auto) il Parolisi li propone di fare un breve giro alle casermette per farli vedere un “nido di serpenti??? Ha colpito a sorpresa, si e`difesa, ma lui e`stato piu`forte e crudele. La montagna di bugie lo hanno incastrato.