Attualità Italiana

Scoperta ennesima discarica rifiuti radioattivi in Campania

Il pentito Emilio Di Caterino ha svelato  l’esistenza di una discarica abusiva di rifiuti pericolosi a Castel Volturno. Si tratta di una delle discariche abusive più grandi di tutta la Campania, e la camorra l’ha gestita dal 1993 al 1994. I rifiuti pericolosi, alcuni anche radioattivi, proverrebbero dal Nord Italia, da Bergamo. Migliaia di tonnellate […]


Il pentito Emilio Di Caterino ha svelato  l’esistenza di una discarica abusiva di rifiuti pericolosi a Castel Volturno.

Si tratta di una delle discariche abusive più grandi di tutta la Campania, e la camorra l’ha gestita dal 1993 al 1994. I rifiuti pericolosi, alcuni anche radioattivi, proverrebbero dal Nord Italia, da Bergamo. Migliaia di tonnellate di rifiuti tossici che il collaboratore di giustizia, ex affiliato al clan dei casalesi e legato in particolare al boss Francesco Bidognetti, ha portato alla luce insieme alla rabbia di chi in quella zona ci vive da sempre. Il pentito ha raccontato che in quel luogo venivano scaricati interi tir colmi di rifiuti pericolosi.

Sulla discarica, ricoperta da uno strato di cemento, c’è il complesso ricreativo Ippocampos. E’ un luogo molto frequentato, i rifiuti sono sotto il parcheggio della struttura, accanto c’è un ristorante, un bar, una piscina e un maneggio. I gestori del centro Ippocampos sono risultati del tutto estranei alla vicenda.

La discarica abusiva si trova in via Fiumicello a Castel Volturno e l’area interessata si estende per circa 17 mila metri quadrati, dove sono stati sepolti sacchi e bidoni. La rimozione non è ovviamente semplice, sono intervenuti la Polizia di Stato, i tecnici del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e l’ARPAC di Caserta, ma dopo un primo tentativo, a causa anche delle forti esalazioni, è stato necessario sospendere il lavoro, rimanndato nei prossimi giorni con le dovute cautele. Gli investigatori sono arrivati all’ennesima angosciante scoperta dopo una serie di indagini coordinate dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli e svolte dagli agenti della Squadra Mobile di Caserta, con a capo il vicequestore Angelo Morabito, e dalla sezione distaccata di Casal di Principe, guidata dal vice questore Alessandro Tocco, con il  coordinamento del pm della Dda Catello Maresca.

 



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