Attualità Italiana

Salvatore Parolisi ultime notizie: resta in carcere

Le ultime notizie sul caso di Melania Rea. La Cassazione ha deciso: Salvatore Parolisi resta in carcere.

salvatore parolisi


Il 28 novembre 2011 è stata una delle date più attese non solo dalla famiglia di Melania Rea ma soprattutto da Salvatore Parolisi e dai suoi legali. C’era molta attesa perchè secondo la difesa le possibilità che Salvatore lasciasse il carcere erano davvero tante- Ma non è stato così. La Cassazione evidentemente non ha ritenuto le ultime prove portate in aula a dimostrazione dell’innocenza di Parolisi, sufficienti per scagionarlo. E’ stato Parolisi a uccidere sua moglie Melania Rea? Questo ancora non lo sappiamo, ad oggi resta, e continuiamo comunque a ribadirlo, solo l’unico indagato per questo caso. Ecco le ultime notizie.

Le ultime notizie arrivano dalla Cassazione: Parolisi resta in carcere

Negli ultimi giorni vi avevamo parlato dell’ennesima prova regina portata dai legali di Salvatore Parolisi che avrebbe dovuto evidenziare come il caporal maggiore fosse estraneo all’omicidio di sua moglie. Vi abbiamo detto di quella traccia trovata sugli indumenti di Melania, del dna che non sarebbe appartenuto al Caporal Maggiore. Doveva essere dna di un’altra persona ma evidentemente questa prova non è stata ritenuta sufficiente per scarcerare l’uomo. La Cassazione ha rigettato così l’istanza di scarcerazione e ha deciso che il caporal maggiore deve restar ancora in carcere. Molto probabilmente perchè anche se fosse estraneo ai fatti potrebbe magari nascondere o manipolare delle prove che potrebbero essere decisive per questo caso.

“Si tratta -spiega l’avvocato Nicodemo Gentile- di una decisione che apprendiamo e che rispettiamo perchè proviene dalla Suprema Corte e fa parte di un percorso obbligato. E’ una tappa importante ma interlocutoria.” Pronti quindi per iniziare il processo. Lo stesso Parolisi ha più volte fatto sapere tramite la voce dei suoi legali che avrebbe voluto farlo partire subito per dimostrare a tutti la sua innocenza. “Adesso inizieremo una nuova battaglia” ha dichiarato sempre Gentile.



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