Attualità Italiana

Processo Sarah Scazzi, il 10 gennaio si comincia

Il Processo Sarah Scazzi inizia il 10 gennaio 2012. Cosima e Sabrina Misseri sono accusate di omicidio mentre Michele, lo zio della piccola, è accusato di occultamento di cadavere.


Il 26 agosto 2010 scompariva da Avetrana la piccola Sarah Scazzi. Quindici anni, capelli biondi e tutta la vita davanto. Il 10 gennaio inizia il processo: Sarah è stata uccisa quel caldo e afoso giorno d’agosto. Da chi? Non possiamo ancora dirlo perchè in questa strana storia la verità non è venuta a galla. Mentre Michele Misseri continua a dichiararsi colpevole, sua moglie, Cosima Serrano e sua figlia, Sabrina Misseri, sono in carcere con l’accusa di omicidio. Lui, almeno per quello che credono i giudici, avrebbe solo, e di certo non è poco, nascosto il cadareve della piccola nipotina nel pozzo. Lo stesso Michele Misseri confessò dicendo dove Sarah si trovava dopo molti mesi di dolore per la famiglia della ragazza. Concetta Serrano, mamma di Sarah lo aveva detto: “iniziate le indagini cercando nella mia famiglia” e non si sbagliava.

Il 10 gennaio parte il processo per trovare il colpevole: chi ha ucciso Sarah?

E’ questa la domanda alla quale tutti vorremmo tutti avere una risposata anche perchè, sembrerà retorico ma è così, non si può morire a 15 anni e per di più nella casa degli zii, in un posto in cui tutti la pensavano al sicuro. Come sono andate le cose quel 26 agosto ancora non lo sappiamo. Sarah potrebbe esser stata uccisa da sua cugina Sabrina, a causa della gelosia per Ivano Russo. La madre avrebbe poi aiutato a “sistemare le cose” e Michele Misseri avrebbe compiuto l’ultimo atto di questo omicidio, l’occultamento del cadavere.

Le accuse: omicidio volontario, sequestro di persona, soppressione di cadavere e furto del telefonino di Sarah, sono accusate Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Cosima è in carcere dal 26 maggio 2011, Sabrina dal 15 ottobre 2010. Quest’ultima risponde anche di calunnia ai danni della ex badante di casa Scazzi.

Michele Misseri invece è accusato di soppressione di cadavere. Dello stesso reato rispondono, secondo l’accusa, anche il fratello di Misseri, Carmine, e il nipote Cosimo Cosma.

E ancora, sono imputati per favoreggiamento personale Antonio Colazzo, Giuseppe Nigro, Cosima Prudenzano (parenti del fioraio Giovanni Buccolieri, uno dei testimoni chiave in questa storia) e Vito Junior Russo, ex legale di Sabrina, accusato anche di intralcio alla giustizia.

 



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