Attualità Italiana

Il Sindaco di Monasterace lascia: quando la ‘ndrangheta ti distrugge la vita

Maria Carmela Lanzetta non è più il sindaco di Monasterace: ha dato le sue dimissioni dopo le ennesime minacce


Non è mai facile per una donna governare un paese p una città da primo cittadino. Ed è ancora più difficile se sei il sindaco di una cittadina del sud Italia. Siamo in Calabria a Monasterace: il sindaco si è dimesso, molla tutto e lascia la politica. Cosa vuol dire essere il sindaco di Monasterace? Passare un anno e di più tra le minacce di morte e la vita completamente distrutta dalla ‘ndrangheta. Maria Carmela Lanzetta non ce l’ha fatta più e ha deciso di lasciare il suo posto da primo cittadino. Non può mettere a rischio la sua vita e quella delle persona che più le stanno a cuore. Non era bastato lo scorso anno l’incendio della farmacia di famiglia, dal quale per miracolo erano usciti tutti vivi. La Lanzetta non aveva ceduto. Le minacce però sono continuate e a volte anche chi crede di poter cambiare le cose deve cedere di fronte a una realtà che purtroppo sembra destinata a non cambiare.

Maria Carmela Lanzetta non è più il sindaco di Monasterace

Non ci sono solo le minacce dietro l’abbandono di questo incarico, anzi forse queste vengono in secondo piano. C’è la consapevolezza che nonostante si accetti di rischiare la propria vita le cose non cambieranno mai perchè la percentuale di persone che lotta per un paese migliore è sempre inferiore a quella che non vuole assolutamente mutare l’ordine delle cose.

“Mollo perché non sono nelle condizioni di svolgere la mia funzione di primo cittadino. Non solo e non tanto per le minacce e le intimidazioni, ma perché non ho gli strumenti per realizzare ciò che avevo in mente”. Sono queste le parole dell’ex sindaco che nelle ultime ore ha ricevuto la solidarietà di politici sia di destra che di sinistra per il suo impegno. Per lei anche una fiaccolata che però a poco è servita. Qualche giorno fa La Lanzetta ha ricevuto ancora altre minacce: colpi di pistola contro la sua macchina e altri episodi simili.

Il sindaco insieme alla sua giunta ha provato a cambiare le cose ma purtroppo c’è stato poco da fare e dal suo sfogo si capisce quanto sia difficile governare in una città del sud e quanto sia ancora più complicato essere una donna sindaco. Lascia perchè solo in questo modo può difendere la gente per bene, questa la sua convinzione.



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