Attualità Italiana

Un maestro scrive ai suoi alunni dopo esser stato bocciato al concorso

Il maestro viene bocciato al concorso e scrive ai suoi alunni una lettera aperta e sul web si scatena la guerra contro di lui. Se non ha risposto bene non merita il posto....


Abbiamo casulamente letto un articolo su Il Fatto Quotidiano che riprende il testo di una lettera scritta da un maestro ai suoi alunni dopo il concorsone di oggi. Come ben saprete infatti i docenti, gli aspiranti docenti, i precari, i maestri, ecc ecc oggi sono stati chiamati a mettersi alla prova con le domande del concorso per avere un posto di diritto nelloo strano mondo della scuola. Il maestro che scrive la sua lettera sul Fatto è stato bocciato, continuerà ad essere precario. Quello che però ci ha colpito di più è l’atteggiamento che i lettori hanno avuto di fronte alle sue parole. In pochi infatti hanno commentato con parole di conforto o simili. Tanti invece i lettori che hanno subito puntato il dito contro il maestro. E’ questa la cosa che ci ha colpito di più, questa guerra contro poveri che va avanti da anni. Precari contro giovani laureati vogliosi di entrare nel mondo della scuola; supplenti contro insegnanti di ruolo; maestri contro prefessori, una guerra che si combatte da anni e che permetteteci, fa un pò ridere. Vogliamo riportarvi sia il testo della lettera che alcuni commenti lasciati dai lettori.

La lettera del maestro ai suoi alunni

“Cari allievi, oggi il vostro maestro è stato bocciato. Sì, avete letto bene: il Ministero della Pubblica istruzione, al Concorsone, mi ha rimandato. Il maestro, che ogni anno entra in classe insegnando storia, geografia, musica, educazione all’immagine, informatica, scienze, dopo aver passato un concorso e ottenuto l’abilitazione nel 1999, non ha passato il test di preselezione che è stato costretto a fare per tentare di non essere più precario.”

Il maestro si dice incredulo per le domande che gli sono state fatte. “Mi hanno fatto un quiz, come quelli che fate voi quando vi costringono a fare i test dell’Invalsi più o meno. Per sapere se so fare il maestro mi hanno chiesto: “Pamela, Fiona e Gina, sono tre ragazze newyorkesi. Stanno prendendo il sole in una piscina della loro città. Pamela indossa un costume intero. Fiona legge un libro, Pamela e Gina sono cugine”. Dovevo indovinare la risposta esatta tra queste quattro:  “Fiona è una studentessa universitaria;  Pamela è grassa; a Roma non sono le 9 del mattino; Pamela e Fiona sono cugine”.

Eppure domani dovrò tornare in classe in una scuola illogica. Mi hanno bocciato ma per qualche mese servo ancora al signor Ministro che avrei voluto vedere fare un test con me.”

Questa una parte della lettera, per leggerla in modo integrale cliccate qui. Ma ora passiamo ai commenti, la parte più interessante della questione

Luigi scrive:

“Caro prof. non metto in dubbio le sue capacità di insegnante. Anche uno bravo può “incepparsi” e sbagliare  pur essendo preparato. Mi lasci dire che tra i tanti quiz che poco hanno a che vedere con l’insegnamento lei ha portato ad esempio, per i suoi alunni, proprio questo così banale. Avrebbe potuto fare mille obiezioni ma, mi chiedo: pur non sapendo che esiste un fuso orario tra Roma e NY, non mi dica che ha risposto “Pamela è grassa” solo perchè indossa un costume intero? O che Fiona è una studentessa universitaria solo perchè legge un libro? O che Pamela e Fiona sono cugine quando il testo le dice chiaramente che le cugine sono le altre due?….

Caro prof. si faccia un esame di coscienza e riscriva la lettera agli studenti, mettendo in evidenza che sebbene questo sistema non sia il più idoneo a valutare le capacità di insegnamento, lei oggi si è inceppato. Può capitare anche ai migliori! In bocca al lupo!”

Laura scrive

“Non per sparare contro la Croce Rossa ma… Un insegnante di geografia (come si legge nell’articolo) fa proprio quell’esempio di domanda “difficile”? Mah! E’ uno scherzo questo articolo?!”

 Un altro lettore scrive

“Se hai fallito un quiz di logica, dovresti avere la decenza di dimetterti, e lasciare il posto a chi merita di piu’. Grazie, e fatti da parte. Dobbiamo recuperare l’Italia. “
Probabilmente non serve commentare ancora…


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