Attualità Italiana

Santa Croce Camerina, trovato morto il bambino di otto anni scomparso

Triste epilogo dopo la scomparsa del bambino di otto anni nel ragusano. Il piccolo Andrea scomparso questa mattina a Santa Croce Camerina è stato ritrovato morto nei pressi di un mulino


Purtroppo la storia del piccolo bambino di otto anni scomparso nel ragusano si è conclusa nel peggiore dei modi. Andrea Loris Stival era scomparso a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa. Secondo quelle che erano le ultime notizie, la mamma aveva detto di averlo lasciato a scuola. Il bambino però non è mai entrato nell’istituto. Andrea è stato trovato morto in un mulino abbandonato a Scoglitti, a pochi chilometri di distanza. La madre, casalinga 25enne, aveva accompagnato il piccolo davanti alla scuola, ma all’orario di uscita non lo ha ritrovato e ha lanciato l’allarme. Ore di ansia per la famiglia: le maestre e i compagni infatti avevano detto che il piccolo non era entrato a scuola e nessuno lo aveva visto.

A trovare il corpo di Andrea, in una zona poco frequentata e battuta principalmente dai cacciatori, è stato un passante, che ha subito allertato i carabinieri. Non si capisce ancora quello che è successo: sul corpo non ci sono infatti traumi evidenti e le cause della morte dovranno essere accertate solo con gli esami autoptici.

Che cosa ha fatto il bambino da quanto la sua mamma lo ha lasciato? Erano circa le 8,30 e la donna era andata poi a riprenderlo intorno alle 12,30. Andrea frequentava la scuola elementare di Santa Croce Camerina a quando è andata a riprenderlo.

La madre del piccolo, dopo aver saputo che il figlio è stato trovato morto, si è chiusa in se stessa: è in stato di shock e non riesce più a parlare nemmeno con gli investigatori. E’ stata lei l’ultima persona ad averlo visto, almeno secondo quello che è il racconto fatto alle forze dell’ordine. Il padre, un autotrasportatore 30enne di origine milanese, sta tornando in Sicilia. Ora bisogna capire cosa è successo al piccolo: è stato ucciso? Si è trattato di un incidente? Per quale motivo un bambino di otto anni decide di non andare a scuola dopo esser stato accompagnato da sua madre? Tante domande alle quali dovranno rispondere gli investigatori.



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9 responses to “Santa Croce Camerina, trovato morto il bambino di otto anni scomparso

  1. Non bisogna tanto chiedersi perché mai un bambino di 8 anni decida di non andare a scuola dopo che la madre lo ha accompagnato, come se fosse un comportamento così anomalo da sembrare misterioso, quanto piuttosto come mai la scuola stessa non si sia minimamente preoccupata del fatto che uno dei suoi alunni, che evidentemente doveva essere in classe normalmente visto che la madre lo aveva accompagnato, non si sia presentato per tutta la mattina, non abbia cercato di averne notizia e abbia così fatto in modo che fosse la povera mamma ad accorgersi, dopo quattro ore abbondanti, della sua scomparsa! Spero che i responsabili scolastici non abbiano pensato che, visto che il bimbo aveva qualche volta marinato la scuola, questo li esentasse automaticamente dall’occuparsi e preoccuparsi della sua assenza! Se l’allarme fosse scattato velocemente, forse questo povero bambino avrebbe avuto qualche probabilità in più di continuare a vivere!

      1. In effetti avevo dato per scontato che la mamma avesse accompagnato il bambino almeno davanti alla scuola, invece pare lo abbia lasciato ad almeno una decina di metri dall’ingresso dell’Istituto. Inoltre ho cercato in rete che cosa preveda esattamente la normativa riguardo le assenze degli alunni della scuola primaria, ma non sono riuscita a trovare una risposta univoca riguardo quelle estemporanee e di breve durata: mi pare di aver compreso che, in generale, occorra che i genitori diano giustificazione di ogni assenza del figlio al suo rientro a scuola, ma non sia strettamente necessario avvisare l’istituto scolastico il giorno stesso in cui l’assenza si verifica, lasciando alla cortesia ed educazione dei genitori la libertà di farlo. Non so se ho compreso correttamente ciò che ho letto in rete; in ogni caso, quando io frequentavo le scuole elementari e mi capitava di rimanere un giorno a casa da scuola, i miei genitori non mancavano mai di avvisare della mia assenza la scuola la mattina stessa, per cui ho sempre dato per scontato che fosse obbligatorio per tutti i genitori. Ovviamente mi auguro che, in questo caso, l’istituto scolastico frequentato da questo povero bambino non abbia alcuna responsabilità in ciò che è purtroppo accaduto, perché già la pena ed il dolore per la morte di un piccolo innocente, per chiunque di noi, ma in particolare per coloro che lo conoscevano e ne curavano la crescita e l’educazione (per non parlare ovviamente dello strazio della famiglia), è già una terribile punizione.

  2. Bisognerebbe, visto che ormai tutti quanti hanno il cellulare, che l’insegnate, dopo aver fatto l’appello delle presenze, comunichi immediatamente con un sms al genitore l’assenza ingiustificata del figlio . Così i genitori è giusto che sappiano il comportamento dei propri figli in loro assenza.

    1. Ma come si fa a capire se un’assenza è giustificata o ingiustificata? In ogni caso nelle scuole superiori questo servizio è attivo già da anni. Dopo l’appello della prima ora il personale raccoglie un foglietto con le assenza e invia a un genitore l’sms con l’assenza. Inoltre è possibile anche vedere in tempo reale le assenze sul profilo personale dello studente on line. Forse dovrebbero farlo in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

      1. Certo intendevo in tutte le scuole! In forma obbligatoria. Un rapporto online e informatico scuola/famiglia permette in tempo reale di comunicare alla scuola l’assenza del figlio per motivi diversi (( assenza giustificata) se non vi è comunicazione della famiglia a maggior ragione la comunicazione informatica deve avvenire immediatamente dalla scuola. Inoltre, in tutte le scuole ci vuole la videosorveglianza.

  3. io vivo nel Canada i miei nipoti vanno a scuola, se un alunno manca all`appello la maestra notifica la direttrice e subito chiamano a mia figlia perche` quando si registrano i bambini, e` obbligatorio compilare il modulo con indirizzo, numero dei genitori ecc. ecc. se invece e` ammalato e non abbiamo fatto in tempo ad avvisare la scuola, credetemi chiamano quelli della scuola per avvisarci che tale alunno non e` in classe e vogliono spiegazioni. Vedo che in Italia prendono cose importanti con troppa leggerezza.

    1. In effetti, anche su questo tema l’Italia dimostra una volta di più il proprio ritardo, visto che, a quanto pare, manca ancora una precisa normativa che regoli in modo puntuale il comportamento da tenersi in caso di assenza dello studente, almeno fino alla maggiore età, dalla scuola di ogni ordine e grado. Siamo ancora nella situazione in cui tutto è lasciato all’iniziativa individuale, sia da parte del corpo docente di un istituto scolastico, sia da parte delle famiglie degli studenti.

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