Attualità Italiana

Andrea Loris Stival, l’autopsia conferma violenze prima dell’omicidio

Andrea Loris Stival ha subito violenza prima di essere ucciso: i responsi non ufficiali dell'autopsia sul corpo del bambino confermano gli atroci sospetti degli inquirenti


L’autopsia sul corpo del piccolo Andrea Loris Stival, il bambino trovato morto nel ragusano, ha confermato purtroppo quello che gli inquirenti temevano: la vittima prima di morire ha subito violenze (anche se non si sa ancora di che tipo). Per onore di cronaca specifichiamo che l’esame è ancora in corso quindi notizie ufficiali si avranno solo tra stasera e domani ma alcuni mezzi di stampa hanno anticipato i primi responsi.

LA SCOMPARSA DI ANDREA LORIS STIVAL E IL RITROVAMENTO DEL CORPO

Non si esclude che il bambino fosse caduto nella rete di un pedofilo anche se al momento non sembra essere la pista più credibile. Si tratta di un orco locale? Le accuse al momento sono “contro ignoti” ma pare che ci siano sospetti concreti molto forti. La polizia sa chi ha ucciso Andrea Loris Stival? Tra gli indagati al momento non c’è Orazio Fidone, il cacciatore che sabato ha trovato il corpo: è stato ascoltato per ore ma solo come persona informata sui fatti. Secondo alcune voci iniziali il padre di Andrea Loris Stival avrebbe affermato di sapere chi era l’assassino e di pensare ad una vendetta privata ma queste presunte dichiarazioni sono state smentite. La polizia e i carabinieri hanno categoricamente smontato queste voci: “è assolutamente falso, non ha mai parlato dell’omicidio di suo figlio né ha mai detto di sapere chi è stato e di volerlo uccidere. Lunedì forse sarà tutto più chiaro”. Sull’accaduto restano ancora molti i dettagli da chiarire: non è ancora possibile stabilire con certezza se il luogo dove è stato trovato il cadavere coincide con quello dell’omicidio o se il corpo è stato spostato dopo la morte. Di certo le prime conferme dell’autopsia rappresentano un dolore forte per questi genitori già sconvolti e distrutti dalla morte del figlio di otto anni: ora sanno che qualcuno prima di ucciderlo ha anche usato violenza su di lui. Sale il bisogno di giustizia.



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2 responses to “Andrea Loris Stival, l’autopsia conferma violenze prima dell’omicidio

  1. Ho sentito che gli opinionisti stanno puntando subito il dito contro questo cacciatore! Mi pare folle questa tv spettacolo! Se si va avanti così, come per il caso della sig.ra Palleschi,qui in Italia non ci sarà nessuno che testimonierà o si prodigherà a fare qualcosa di altruista. Allora dobbiamo dire che ha fatto bene quel signore anonimo che ha telefonato da una cabina telefonica per segnalare il corpo di Melania Rea !? Ricordate?

  2. Infatti io non ne ho parlato per nulla, proprio perché ritengo che, quando si verificano fatti del genere, sia normale prassi investigativa che le persone che, a vario titolo, hanno avuto a che fare con la vittima, da viva e da morta, siano sottoposte ai controlli del caso: pecca certamente di ingenuità chi ritiene che una propria eventuale testimonianza, rilasciata nella più totale buonafede e innocenza, metta al riparo, in virtù di queste caratteristiche, da doverose verifiche da parte degli inquirenti. Naturalmente sta poi, immagino, alla professionalità di chi indaga fare in modo che tali verifiche vengano condotte nel pieno rispetto non solo della legge, ma anche della dignità e sensibilità delle persone esaminate; è vero, d’altro canto, che anche nella migliore di situazioni del genere l’essere sottoposti a domande e verifiche non è mai piacevole, ma il dovere della testimonianza dovrebbe essere sentito come un obbligo talmente imprescindibile da superare ogni eventuale timore o disagio.
    Quello che invece è assolutamente inaccettabile è che i necessari accertamenti da parte degli inquirenti finiscano in pasto, senza nessun rispetto per le persone coinvolte, a mezzi di informazione che spacciano per dovere di cronaca il più becero sensazionalismo, diffondendo illazioni e sospetti a piene mani, in barba a qualunque regola di deontologia professionale e senza essere prontamente e severamente richiamati da qualsivoglia organo di vigilanza.

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