Attualità Italiana

Chi ha ucciso Andrea Loris? Tre possibili piste da seguire

Sono tre le piste seguite dagli inquirenti nelle indagini per la morte del piccolo Andrea Loris a Santa Croce Camerina: chi ha ucciso il bambino? Ecco le ultime notizie


Una lunga notte quella degli inquirenti nella questura di Ragusa. E’ caccia all’assassino di Andrea Loris. Non è stata ancora ufficializzata la violenza sul corpo del bambino, per ora si può parlare con certezza di morte per asfissia e di strangolamento. Le violenze, prima della morte e anche in altri momenti della vita del piccolo, non sono invece verificate. Sono tre le piste che chi indaga sta seguendo in queste ore. Ma facciamo il punto della situazione: il corpo del piccolo Andrea Loris Stival è stato trovato dal cacciatore Orazio nel tardo pomeriggio di sabato, era già buio. L’uomo racconta di aver sentito la notizia in tv e di aver deciso di aiutare nelle ricerche. A questo punto si sarebbe diretto nei pressi del vecchio mulino e nel canalone avrebbe visto il corpo del piccolo. Avrebbe subito chiamato i Carabinieri, in quel momento sarebbe arrivata una volante. Il cacciatore e uno degli agenti avrebbero cercato di rianimare il bambino, lo avrebbero quindi toccato ( si potrebbe così giustificare la presenza di dna sul corpo del piccolo di otto anni). Questa la ricostruzione del tragico pomeriggio di Santa Croce Camerina, il paese in provincia di Ragusa ancora sotto choc dopo la morte del bambino.

LA MATTINA DELLA SCOMPARSA– Una zia di Andrea Loris intervistata da un giornalista di Chi l’ha visto ha voluto ricostruire quello che è successo la mattina della scomparsa, e poi della morte del bambino, stanca delle continue accuse nei confronti di mamma Veronica. Davanti la scuola c’è una zona pedonale in cui non si può arrivare con la macchina. La mamma del bambino ha portato il piccolo fino a pochi metri dal portone ( nessuno può transitare con le macchine proprio per ragioni di sicurezza). Ha aspettato che Andrea Loris si avvicinasse al portone e poi è andata via in quanto in macchina aveva il suo bambino di tre anni che stava accompagnando all’asilo. La zia del piccolo mette a tacere anche le voci secondo le quali il bambino si assentava spesso da scuola per andare a giocare a pallone. “Mio nipote ha fatto delle assenze come tutti i bambini per motivi che ben sapete, il classico mal di scuola. Ma in questi casi è sempre stato a casa con la sua mamma, non ha mai marinato” è sempre questo il racconto della zia al giornalista di Rai 3. Nel frattempo non si trova ancora lo zainetto che il bambino aveva con sè la mattina dell’omicidio. 

LA PRIMA PISTA– Inutile nascondere che il racconto di Orazio non ha subito convinto gli inquirenti per diversi motivi. Come mai è andato a colpo sicuro proprio in quel posto in cui era tutto buio e non si vedeva nulla? Come mai lo sportello della sua macchina era aperto quando la volante è arrivata. Se era sceso per cercare il bambino avrebbe dovuto chiudere la sua vettura. Ma il suo racconto può essere verificato ricostruendo tutto con i tabulati telefonici. Per cautela è stata sequestrata la sua macchina. Ieri notte è stato di nuovo ascoltato ma secondo una nota dell’Ansa il secondo interrogatorio sarebbe legato al fatto che in casa dell’uomo c’erano delle armi detenute in modo irregolare. Difficile capire che cosa si intenda con questa storia visto che Orazio a quanto pare è un cacciatore per cui dovrebbe avere il porto d’armi.

AGGIORNAMENTO ORE 13: Orazio Fidone, il cacciatore che tre giorni fa ha scoperto il corpo di Loris, è indagato nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del bambino. L’atto disposto dalla Procura è dovuto per eseguire un esame tecnico irripetibile: accertamenti su due vetture e vestiti dell’uomo.

LA SECONDA PISTA– Il vicino di casa e un amico di 18 anni. Ieri sera il programma di Rai 3 Chi l’ha visto ha seguito in diretta le concitate ore della serata in questura ma non ha riscontrato grandi colpi di scena. In effetti a quanto pare le più grosse novità si sono avute nella notte quando a Ragusa sono arrivati anche altri uomini per essere interrogati. Nulla si sa in merito a quello che i due uomini sentiti questa notte hanno raccontato.

LA TERZA PISTA– Abusi sessuali. Secondo alcune indiscrezioni, non confermate, il corpo del bambino sarebbe stato ritrovato senza slip e con i pantaloni abbassati. Anche se non ci fossero segni di violenza sessuale questo non vorrebbe dire che non ci troveremmo di fronte a un pedofilo molestatore. Anzi, il movente per l’omicidio potrebbe essere questo. Se non fosse stata la prima volta? Ma se questa volta il piccolo si fosse ribellato e sarebbe stato quindi necessario ucciderlo? Per ora dall’autopsia non emergono segni di violenza sessuale nè per il giorno della morte nè precedenti.

 

 

 



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3 responses to “Chi ha ucciso Andrea Loris? Tre possibili piste da seguire

  1. DALL’ARTICOLO: il corpo del piccolo Andrea Loris Stival è stato trovato dal cacciatore Orazio nel tardo pomeriggio di sabato, era già buio… L’ora del ritrovamento pare risalga dalle 16,30 /17 e non è ancora buio a quell’ora.

    e ancora..

    Il cacciatore e uno degli agenti avrebbero cercato di rianimare il bambino, lo avrebbero quindi toccato ( si potrebbe così giustificare la presenza di dna sul corpo del piccolo di otto anni)… -Non è inusuale, anzi, chiunque avrebbe fatto la stessa cosa! Non diciamo ipocrisie.

    e ancora…

    LA PRIMA PISTA- Inutile nascondere che il racconto di Orazio non ha subito convinto gli inquirenti per diversi motivi. Come mai è andato a colpo sicuro proprio in quel posto in cui era tutto buio e non si vedeva nulla?..

    – Intanto, pare che sia andato su stimolo della moglie, e poi non dimentichiamo al clamore suscitato dal caso di Elena Ceste, e chissà quante volte il cacciatore non abbia pensato per analogia a quel canale di Santa Croce Camerina come punto pericoloso per chiunque transiti nei pressi. Chissà quante volte, forse schierato come innocentista di Michele Buoninconti, non abbia fatto analogia con quel canale del luogo e magari pensato: ” Anche a Santa Croce Camerina se una persona in preda a disturbi mentali vagasse nei pressi di quel canale potrebbe caderci dentro! Anzi, in quel canale l’altezza è elevata e ancora più pericolosa!

    E ancora…

    Come mai lo sportello della sua macchina era aperto quando la volante è arrivata. Se era sceso per cercare il bambino avrebbe dovuto chiudere la sua vettura…

    – Dopo aver visto il corpo, potrebbe essere corso in macchina a prendere il cellulare per telefonare ai carabinieri e nella concitazione si è dimenticato la portiera aperta!

    Questo paese non lo capisco! Quando ci sono persone disponibili vengono subito additate, sara per questo che è la patria dell’omertà? E finirà che nessuno si prodigherà all’altruismo! ..Intanto pensiamo che il corpo, grazie al cacciatore, è stato subito ritrovato e se, un corpo parla, meglio subito che dopo mesi o anni, no?..Poi che il cacciatore debba essere sottoposto alle indagini degli inquirenti è un’altra cosa ma che si punti subito il dito senza riflettere a fondo, mi fa solo tristezza…

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