Attualità Italiana

La mamma di Loris fermata con l’accusa di omicidio: non confessa

Veronica Panarello in stato di fermo: per lei l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere. Lei però non confessa e continua a dire di non aver ucciso suo figlio


Sei ore di interrogatorio non sono bastate. Veronica Panarello non ha confessato. Lei continua a dirsi innocente mentre le forze dell’ordine la pensano in modo diverso. Arriva infatti dopo il lungo interrogatorio nel giorno dell’Immacolata il fermo: Veronica è accusata di omicidio volontario e di occultamento del cadavere. Lei avrebbe quindi ucciso il piccolo Loris Andrea, suo figlio. Ricordiamo che il bambino aveva solo otto anni. Non ci sono però altri dettagli in merito se non alcune frasi che lei avrebbe detto appunto nel’interrogatorio. La prima cosa certa riguarda la confessione: Veronica non ha confessato. La donna continua a dire di non avere nulla a che fare con la morte di suo figlio. Continua a dire che Loris era la sua vita, il suo piccolo. Veronica ribadisce che lei quella maledetta mattina il piccolo lo ha portato a scuola, continua a dire che l’hanno vista tante persone e che lei non ha nulla a che fare con la morte del piccolo.

VERONICA PRELEVATA DA CASA: LE IMMAGINI

La mamma di Loris avrebbe, secondo alcuni testimoni, urlato contro gli inquirenti dicendo che l’assassino di suo figlio è ancora libero mentre loro continuano a sospettare di lei che non ha nulla a che fare con il suo omicidio. Questa storia sembra ricordare in parte Cogne. La memoria purtroppo ci riporta alla storia del piccolo Samuele ucciso dalla sua mamma. Ma è possibile che Veronica abbia commesso l’omicidio e abbia rimosso tutto immaginando di aver portato a scuola il bambino quella mattina? Certo che se fosse così perchè ad esempio consegnare le fascette da elettricista, parlare con le maestre di questo dettaglio? Le chiavi di lettura potrebbero essere diverse ma essendo una questione troppo delicata aspettiamo che a parlare siano le forze dell’ordine. Quello che manca in questa storia è il movente. Perchè uccidere un bambino di otto anni strangolandolo con delle fascette? Perchè gettarlo in un canale? Perchè non confessare?

Il padre del piccolo Andrea Loris inizierebbe, sempre secondo quelle che sono le indiscrezioni, a staccarsi dalla sua famiglia. Avrebbe infatti detto che se sua moglie fosse colpevole per lui non esisterebbe più. Il mondo gli crollerebbe addosso.

Per gli inquirenti non ci sono dubbi. Veronica avrebbe fatto tutto da sola, nessun complice. Restiamo in attesa di conoscere i dettagli di quella che è la ricostruzione fatta dagli inquirenti.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

5 responses to “La mamma di Loris fermata con l’accusa di omicidio: non confessa

  1. davvero sconvolgente, quello che sospettavo si sta avverando, sono davanti al televisore dalle 4:am per vedere storie vere, ho avuto un colpo al cuore che triste storia, che donna fredda, gelida, come a potuto?
    il bambino le dava fastidio perche` si vede era un bimbo molto sveglio e non un pacciuccone che dove lo metti sta, Loris era il bastone tra le ruote per la mamma, ma che mamma – una mamma non fa queste cose orrende, non si merita di essere chiamata tale, mi ha meravigliato il suo comportamento,la sua freddezza e non mi vengono a dire che era depressa o pazza, questa donna ha un cervello.

  2. davvero sconvolgente, quello che sospettavo si sta avverando, sono davanti al televisore dalle 4:am per vedere storie vere, ho avuto un colpo al cuore che triste storia, che donna fredda, gelida, come a potuto?
    il bambino le dava fastidio perche` si vede era un bimbo molto sveglio e non un pacciuccone che dove lo metti sta, Loris era il bastone tra le ruote per la mamma, ma che mamma – una mamma non fa queste cose orrende, non si merita di essere chiamata tale, mi ha meravigliato il suo comportamento,la sua freddezza e non mi vengono a dire che era depressa o pazza, questa donna ha un cervello e che cervello.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.