Attualità Italiana 10 Dicembre 2014

L’omicidio di Loris Andrea: tutti gli indizi contro Veronica

Filomena Procopio

Veronica Panarello è accusata dell'omicidio di Andrea Loris Stival, suo figlio. Il bambino aveva solo otto anni, è stato strangolato e gettato in un vecchio canale

Veronica Panarello la mamma di Loris Andrea Stival è in carcere a Catania con l’accusa di aver ucciso suo figlio. Sono molte le prove raccolte contro la donna, scrivono gli inquirenti nel verbale che spiega il perchè di questa accusa. Omicidio volontario, occultamento di cadavere aggravato dalla ferocia con il quale sarebbe stato commesso e dall’essere cinica della donna. Lo avrebbe ucciso, avrebbe meditato tutto quello da fare dopo: dal nascondere lo zainetto che poteva dimostrare il fatto che il bambino non era davvero andato a scuola, all’andare al corso di cucina per costruirsi un alibi. Ma le bugie di Veronica sembrano essere troppe e anche se il suo avvocato parla di una sorta di grande fratello per la prima volta le telecamere nel nostro paese sembrano esser state d’aiuto in una indagine. E viene subito da pensare ad esempio al sequestro di Yara: se solo le telecamere di fronte alla palestra avessero funzionato magari la tredicenne sarebbe stata ritrovata ancora viva. In quel caso i frame a disposizione, le immagini, i video, erano pochissimi. Invece a Santa Croce Camerina le telecamere sono forse fin troppe e forse mamma Veronica non aveva fatto bene i suoi calcoli.

LE RIPRESE DELLE TELECAMERE E IL PERCORSO FATTO DA VERONICA

Il primo indizio fondamentale che condanna la donna è legato sicuramente ai video fatti dalle telecamere. L’avvocato Villardita però continua a sostenere che la difesa dimostrerà che i video, in particolare quello in cui si dovrebbe vedere Loris non salire in macchina e rientrare in casa, non sono chiari e mostrano solo delle sagome che non sono distinguibili. Nel verbale redatto dagli inquirenti si legge che in quel condominio nessuno è entrato dalle 8,49 alle 9,23. Proprio in questo arco temporale il piccolo Loris sarebbe stato ucciso. Non riesce però a giustificare in nessun modo un altro video, quello che mostra l’ingresso della vettura di Veronica nella strada che porta al vecchio mulino, il posto in cui Loris è stato ritrovato. Perchè andare lì? La donna ha detto che doveva buttare la spazzatura ma prima di quella stradina ci sono altri cassonetti. Perchè addentrarsi all’interno?

LE INTERCETTAZIONI TRA LA MAMMA DI VERONICA E SUA SORELLA

Un’altra bugia riguarda il fatto che Veronica ha detto che non conosceva il posto in cui Loris è stato ritrovato ormai senza vita. In una telefonata tra la sorella della donna e la mamma le due parlano di quello che sta succedendo dopo che Loris è stato ritrovato. La sorella di Veronica sottolinea che lei ha mentito: conosceva quel posto da piccole abitavano lì vicino e inoltre andavano a prender l’acqua in una fontana che si trovava proprio lì. La mamma di Veronica dice alla figlia: “Ma che ci possiamo fare noi se lei è alienata”

A proposito di questo, non per giustificare il gesto atroce di una madre, forse qualcosa in più si sarebbe potuto fare visto che a quanto pare tutti sapevano che Veronica aveva un disagio. Ma questa è un’altra storia.

LE FASCETTE RIDATE ALLE MAESTRE

Questo resterà un dettaglio che i legali di Veronica dovranno spiegare in qualche modo anche se si continua a dire che si parla di un oggetto comune. E’ vero, ormai quel genere di fascetta si trova ovunque ma perchè Veronica ne ha parlato con le maestre dopo la morte del bambino. Come mai ha pensato proprio a quegli oggetti?

Tutto da conoscere invece il movente per questo omicidio, gli inquirenti non ne parlano ancora.

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