Attualità Italiana

Blitz ‘Ndrangheta: trenta arresti a Roma

Nuovo scandalo a Roma: scoperta cosca della ’ndrangheta. Nella mattina trenta arresti. Gli ultimi aggiornamenti dalla capitale


Dopo Mafia Capitale arriva un altro scandalo che vede come protagonsita la ’Ndrangheta e che investe Roma. La città eterna finisce così suo malgrado al centro di un nuovo scandalo criminoso: nella mattinata di oggi, martedì 20 gennaio 2015, un blitz congiunto di Polizia e Guardia di Finanza ha infatti portato all’esecuzione di una trentina di provvedimenti. La buona notizia che lascia ben sperare è che questi blitz servono quantomeno a smontare certe strutture che dimostrano di essere ben radicate e organizzate. Le indagini hannoinfatti  fatto emergere una cosca della malavita organizzata che controllava affari loschi anche fuori il perimetro della città.

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Per il lavoro in questa mattinata di ispezioni sono stati impiegati oltre 400 uomini: controlli sono stati eseguiti anche nelle regioni limitrofe del Lazio. Si tratta a quanto emerge dalle prime indiscrezioni di una cosca di grande portata tanto che gli indagati dovrebbero essere almeno una trentina: il blitz e le indagini continuano a far emergere elementi importanti come se si fosse aperto il vaso di Pandora. Le indagini, coordinate dalla Dda di Roma, hanno portato al sequestro di almeno 600 chilogrammi di cocaina e di hashish oltre a numerose armi da fuoco detenute illegalmente. Ma tra gli oggetti finiti sotto sequestro c’è un elemento ancora più inquietante e quasi mistico per certi versi. A confermare l’affiliazione alla ‘ndrangheta anche il ritrovamento del cd un «Codice di San Luca», il rito di questa organizzazione malavitosa, con tanto di quaderno con appunti. Una conferma di questo particolare rito che secondo alcuni, anche tra esponenti di polizia e forze dell’ordine in generale, era più che altro una leggenda o il retaggio di tradizioni antiche ormai andate perdute nel tempo: questo documento quindi, oltre ad essere utile ai fini probatori delle indagini per l’inchiesta nello specifico, è al tempo stesso una prova importante relativa all’esistenza di questa procedura tra le cosche che intendono affiliarsi al gruppo. Gli indagati dovranno rispondere di diversi capi di accusa tra cui episodi gravi di reato come l’omicidio di Vincenzo Femia, avvenuto a Roma il 24 gennaio del 2013, oltre ad episodi di estorsioni. Si attendono ovviamente ulteriori aggiornamenti su nuovi elementi che emergeranno dopo il blitz di questa mattina.

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