Caso Ceste, Michele Buoninconti tradito dal cancello

Le ultime notizie sul caso Elena Ceste: Michele Buoninconti incastrato dalle sue stesse parole. In macchina parla del cancello e viene registrato dalle cimici


Fiumi di intercettazioni, fiumi di parole e tutte sembrano andare contro Michele Buoninconti il marito di Elena Ceste. Dopo le interviste rilasciate dalla presunta amante di Michele, dopo le intercettazioni shock in cui sgridava i suoi figli e quelle in cui diceva che tanto senza di loro in casa avrebbe solo risparmiato quindi la loro custodia non era importante, ne emerge un’altra che potrebbe essere una sorta di chiave, una sorta di ammissione di colpevolezza. Michele, oggi in carcere con l’accusa di aver ucciso Elena Ceste, avrebbe parlato di quel cancello. Il cancello della villetta che lui ed Elena avevano costruito con grandi sacrifici. Si tratta di una intercettazione di aprile 2014, sono passati circa due due mesi e mezzo dalla scomparsa di Elena e Michele forse non si rende conto che ci sono cimici ovunque che registrano le sue parole.

LE PAROLE DELL’AMANTE DI MICHELE SU GIALLO-LEGGI QUI

“Elena  –  dice Michele Buoninconti  –  non aveva le chiavi per aprire il cancello, le sue con il telecomando quella mattina me le ero fatte dare io perché il mio telecomando non funzionava. Quindi per uscire dal cancello doveva venire al primo piano, doveva schiacciare quel pulsante grigio e poi fare tutto in fretta perché altrimenti il cancello si richiude mentre scendi giù“. Non dimentichiamo che sin dall’inizio il dettaglio del cancello non era passato inosservato ma non si poteva immaginare che il secondo telecomando non fosse in possesso di Elena. I giudici ricordano inoltre che  Elena Ceste, reduce da un intervento ad una gamba e soprattutto senza occhiali, non avrebbe potuto certo fare un’operazione del genere. Forse all’inizio veniva anche difficile immaginare che una donna fosse rimasta in casa senza avere la possibilità di uscire ma oggi che conosciamo tutta la vita di questa coppia, la cosa rientra nella normalità.

Pensando che Elena non andava dalla parrucchiera da anni, che era il marito a tagliare i suoi capelli; oppure pensare che la donna non potesse fare una ricarica o ancora avere l’assicurazione della macchina durante tutto l’anno…Oggi tutte queste cose ci fanno capire che tipo di vita vivesse la mamma di Costigliole e ci rendono chiare molte più cose.

 



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