Pescara, Giandomenico Orlando il noto pasticcere ucciso davanti al suo negozio
Caccia all’uomo a Pescara: si cerca l’assassino di un noto pasticcere accoltellato di fronte al suo locale questa mattina. Chi ha ucciso Giandomenico Orlando? Le ultime notizie
E’ stato ucciso davanti alla suo locale dopo l’ennesima lite a causa di screzi condominiali: è morto così Giandomenico Orlando, 67 anni, noto pasticcere di Pescara. I sospetti ricadono su Raffaele Grieco, di 40 anni. E’ lui il colpevole sulle cui tracce si è mossa la polizia. Da tempo tra i due non correva buon sangue per beghe legate alla convivenza nel condominio. E’ stato lui, stando al racconto dei testimoni, ad aggredire la vittima anche questa mattina intorno alle otto, proprio di fronte ai laboratori della pasticceria in Via Puccini.
NUOVI REGOLAMENTI DI CONDOMINIO PER EVITARE LITI
Ora è caccia all’uomo che per il momento si è dato alla fuga. Pare che Grieco non sopportasse i continui rumori dovuti al locale al piano terra: quella della famiglia Orlando è un’attività storica e molto conosciuta e quindi l’affluenza dei clienti era continua tutto il giorno. Ma Grieco non lo tollerava e si era più volte lamentato, anche con toni violenti o minatori, del rumore proveniente dai laboratori dove tutte le mattine la famiglia Orlando lavorava. Quella di questa mattina quindi è stata solo l’ennesima lite che però, purtroppo, è degenerata in omicidio. In passato Giandomenico aveva anche denunciato il condomino per azioni di stalking nei suoi confronti ammettendo di avere serie difficoltà a lavorare serenamente a certe condizioni e così sotto pressione.
Quando Giandomenico Orlando è arrivato all’ospedale civile di Pescara era già in arresto cardiaco: è probabile che una delle due coltellate inferte all’altezza della giugulare abbia tagliato di netto l’arteria succlavia provocando una grande perdita di sangue. Inutili tutti i tentativi di rianimarlo. La città è sotto shock per un omicidio così violento avvenuto la mattina in strada, sotto gli occhi dei passanti. La pasticceria si trova in una zona residenziale tranquilla e nulla lasciava presagire che la situazione potesse degenerare fino a questo punto di non ritorno.
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