Attualità Italiana

Omicidio Melania Rea: per Salvatore Parolisi 20 anni da scontare in carcere

La corte d'Assise d'appello di Perugia ha deciso: per Salvatore Parolisi 20 anni da scontare in carcere per l'omicidio di sua moglie Melania Rea

I giudici hanno deciso: nel giorno in cui si ricalcolava la pena per Salvatore Parolisi arriva la decisione. Gli avvocati di Salvatore Parolisi, accusato e condannato per aver ucciso suo moglie, Melania Rea, avevano chiesto uno sconto, avevano cercato di ottenere una pena minore. Per Salvatore Parolisi la pena è stata quindi ricalcolata: si passa dai 30 anni del primo processo ai 20 anni. In questa sentenza infatti i giudici hanno deciso di escludere l’aggravante della crudeltà. Queste sono le ultime notizie da Perugia, sede in cui si è tenuta questa mattina la nuova sentenza. Ricordiamo che Melania Rea è stata uccisa in un bosco, e il suo assassino ha inflitto sul suo corpo diverse coltellate ma per i giudici questo non corrisponde a un atto di crudeltà. Si attende adesso il commento dei legali di Parolisi ma soprattutto quello dei familiari di Melania Rea.

Ricordiamo che Carmela Melania Rea fu uccisa il 18 aprile del 2011 a 29 anni. Il suo corpo fu ritrovato dopo due giorni sul Colle San Marco di Ascoli Piceno. Era stato lo stesso Parolisi a lanciare l’allarme e a far scattare le ricerche. Dopo pochi mesi il suo arresto in seguito alle numerose intercettazioni raccolte dagli inquirenti.

GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE– È entrata in camera di consiglio la Corte d’Assise d’Appello di Perugia che deve rideterminare la condanna inflitta a Salvatore Parolisi definitivamente giudicato responsabile dell’omicidio della moglie Melania Rea. Il sostituto procuratore generale Giancarlo Costagliola ha chiesto la riduzione da 30 a 20 anni di reclusione con l’esclusione dell’aggravante della crudeltà, così come ha indicato la Cassazione. Il magistrato ha però chiesto anche che non gli vengano concesse le attenuanti generiche.

Proprio l’annullamento dell’aggravante apre per Parolisi la possibilità di accedere alle attenuanti generiche, come chiesto dai suoi difensori Nicodemo Gentile e Valter Biscotti, che si aspettano una condanna “sotto i 20 anni”: “Ci sono tutti gli elementi per concedergli le attenuanti generiche come il fatto che sia un giovane, incensurato e militare irreprensibile“.



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